ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Florence Bilingual School di Firenze  (FI) - 1A

Passioni: una vita in un altro mondo

Aiuto o ostacolo. Emozione o sofferenza. Una passione non si può descrivere, la si può soltanto vivere

Esiste una logica delle passioni? Le passioni sono un forte desiderio e aiutano a riconoscere noi stessi, rendendoci unici. Per la psicologia, la passione è un affetto istintivo causato dalle cose che ci circondano, che siano esse persone, animali o cose, e determinano un miglioramento o addirittura un peggioramento del proprio stato fisico e mentale. Dalla definizione, sembra che le passioni seguano una logica, e questa si può dividere in tre stadi. Il primo è l’accettazione, che si sviluppa quando una passione non è ancora del tutto riconosciuta o accettata. Riguardo questo, lo psicologo James Hillman, facendo riferimento alla teoria dell’uomo e della ghianda, dice che ogni ghianda può diventare una quercia, ma non tutte le ghiande ci riusciranno. Il secondo è la consapevolezza, ovvero l’insieme di scelte e considerazioni che determinano la passione, così da renderla idea principale e propositiva per la vita stessa; sarà poi dopo aver preso in considerazione le idee che bisognerà metterle in pratica, ovvero crederci: è solo credendoci che si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati. Come una passione caratterizza gli animi delle persone? Una passione può rendere più umani rispetto a prima, oppure no? Quello che è quasi certo è che una passione caratterizza le persone, spronandole a fare qualcosa nel modo più completo, preciso e ostinato, così da costruire un’immagine ben precisa che si vuole mantenere, diffondere e comunicare agli altri. In altre parole, le passioni caratterizzano le persone con prepotenza o moderazione fisica, psicologica e morale, e così possono rendere sensibili al circostante ma anche allontanare dalla realtà vera, costruendo intorno un mondo che purtroppo può essere percepito come l’unico. Questa è l’ossessione, ed è un limite delle passioni. Quando diventa ossessione? Questo accade nel momento in cui proprio non si riesce a distaccarsi dalla passione che ormai si impone su tutto, compresa la realtà in cui ci si muove, occupando il tempo necessario persino per vivere le proprie vite; è qui che diventa un male. Quando la passione viene praticata continuamente, quando comincia a prendere il tempo delle altre attività e delle altre idee che ci fanno compagnia durante le giornate, può essere nociva e può caratterizzarci in negativo. Per questo, le passioni devono sempre essere percepite con consapevolezza e saggezza, perché purtroppo anche le cose più brutte o scomode iniziano sempre con i buoni propositi e le più grandi intenzioni.

Nonostante una passione sia un piacere, inteso come sentimento positivo, ovviamente richiede un certo impegno. Questo impegno non è obbligatoriamente legato allo sforzo, ma anche a qualcosa che (anche se richiede comunque attenzione) può essere fatto semplicemente con piacere e facilità. In ogni caso, l’impegno fa solo del bene quando si ha una passione, perché esso è necessario per raggiungere gli obiettivi che vengono prefissati da ognuno di noi, cercando di non far diventare tutto uno sforzo inutile. Un’altra variante da tenere in considerazione è il tempo che si deve dedicare a una passione: nella nostra vita, infatti, il tempo occupato a far qualcosa che amiamo ci rende migliori e più completi, e anche se richiede una certa dose di fatica e lavoro aiuta nel raggiungimento di quegli obiettivi di cui si è parlato, ed è proprio tramite questo lavoro che a volte una passione si tiene attiva e accesa. “Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel darlo.” Questa frase permette di rispondere alla domanda iniziale: “Avere una passione richiede impegno?” Si! Richiede: impegno, sacrificio e tanta felicità!

Qual è la tua passione? «ll rugby».

Hai fatto sacrifici per seguire la tua passione? «Sì, molti. Soprattutto le ore di allenamento e i viaggi, che tolgono tempo ad altro».

Quando hai scoperto di avere la passione per il rugby? «La passione c’è da sempre, ma ho potuto coltivarla assidua-mente dai 17 anni. Nasce anche grazie al mio prof di educazione motoria, che mi ha consigliato di provare a giocare in una squadra a Montelupo. Sei mesi più tardi, sono stato selezionato dalla Nazionale».

What is your passion? My passion is rugby.

Have you ever made sacrifices to follow your passion? Yes, many. The biggest sacrifices concern the hours spent on training and travel, which have taken time away from personal and daily activities.

When did you discover you had a passion for rugby? The passion has always been there, only that I was able to cultivate it assiduously from the age of 17. It was also born thanks to my teacher of physical education, who advised me to try to play in a team in Montelupo. After that, six months later, I was selected by the Italian national rugby team.

I giovani redattori: Alanson Emilio Montgomery, Antonucci Maria, Bambi Andrea, Barontini Leopoldo, Bay Adrian Hans, Brini Giulio, Cailotto Gabriele, Calamandrei Giulia, Ciabatti Ginevra, Corsinotti Giulio, Dai Kitty, Elassy Adam Karim, Fabbri Mattia, Fantechi Allegra, Fattori Tommaso, Furferi Alessandro Giuseppe, Giusti Rebecca, Han Lycia, Magni Manfredi, Manetti Vittorio, Martin Oscar, Pierazzoli Tommaso, Ricci Brando, Saytkulov Timur, Vannozzi Guido, Xie Ilary.

Dirigente scolastico: Stanton Helen.

Docente tutor: Derosas Michele.

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