ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Arnolfo di Cambio di Radicondoli (SI) - Pluriclasse 1M -2M -3M

La Costituzione è il nostro faro

Ci siamo soffermati in particolare sull’articolo 10. Alcune bandiere della nostra classe

La Costituzione Italiana è la legge fondamentale del nostro Stato, che sancisce le regole della vita sociale e le norme dell’ordinamento dello Stato. La Costituzione Italiana è composta da 139 articoli, divisi in 4 sezioni e nasce dal lavoro di 75 saggi (di cui fecero parte 5 donne: Nilde Iotti, Angelina Merlin, Teresa Noce, Angela Gotelli) che il 31 gennaio 1947 sottoposero All’assemblea Costituente, di cui i 75 saggi facevano parte, un testo che venne approvato il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948. Dell’Assemblea Costituente fecero parte 21 donne.

Abbiamo lavorato in classe su diversi articoli, ma per motivi di spazio siamo costretti a sceglierne 1. Art.10: questo articolo stabilisce il rapporto tra l’ordinamento giuridico italiano e il diritto internazionale. I passaggi successivi si concentrano invece sulla condizione dello straniero in Italia, in una situazione sia di normalità sia di eccezionalità: nel primo caso si intende la situazione di uno straniero che si trova in Italia per lavoro, turismo, scelta di vita ecc.; nel secondo, invece, la drammatica situazione di chi si trova in Italia per sfuggire alla mancanza di libertà del suo Paese di origine, o di chi si rifugia in Italia perché nel suo Paese è accusato di rea-ti politici. Il diritto d’asilo rappresenta un tratto importante delle democrazie: tramite esso si afferma che una serie di valori sono così alti e importanti da permettere, a chi non può esercitarli, di rifugiarsi in Italia. E significa anche, per l’Italia, cooperare per la pace nel mondo.

Ecco alcune bandiere della nostra classe. Il tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, per volere del Parlamento della Repubblica Cispadana, nata in ambito militare porta con sé l’idea di un gruppo di uomini uniti dallo stesso scopo e destino, ma si ispira, come molti altri vessilli nazionali, alla bandiera francese per richiamare gli ideali propri di quella rivoluzione. Il verde rappresenterebbe le pianure, il bianco la neve delle Alpi e degli Appennini, il rosso il sangue versato dai caduti per liberare l’Italia dagli invasori.

La bandiera polacca nasce il 3 maggio del 1792, subito dopo la riconquista dell’Indipendenza.

C’è anche un’altra altra bandiera non ufficiale, la bandiera nazionale con lo stemma del falco.

La 1° bandiera ucraina è gialla e blu: la parte blu significa l’eco del cielo e simboleggia la pace, la parte gialla significa il grano color oro che si coltiva in quella terra. La 2° bandiera è nera e rossa: il nero della guerra e il rosso del sangue versato per la libertà. La bandiera rumena ha il tricolore con i colori blu, giallo e rosso. Risale al 1834 quando la Moldavia si unì con la Valacchia ed è stata adottata il 30 giugno 1866.

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