ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Fattori di Marina di Grosseto (GR) - 3A

Maremma, è allarme siccità

La preoccupazione dei coltivatori e degli esperti del settore: bisogna correre subito ai ripari

Fra i tanti territori a rischio siccità, uno dei più colpiti in questi ultimi anni è la Maremma, a causa della sua particolare natura agricola. Se un secolo fa in Maremma il problema era quello dell’eccessiva quantità d’acqua, e i nostri avi combattevano con zanzare e malaria – proliferanti nelle zone paludose attorno a Grosseto – al giorno d’oggi è l’esatto contrario, perché ultimamente la percentuale di pioggia è scesa al 35% rispetto agli anni precedenti e i nostri agricoltori sono obbligati a combattere ogni anno contro la siccità, che si presenta spesso già da maggio. La siccità è un evento di carenza prolungata dell’approvvigionamento idrico, sia di tipo atmosferico (quindi precipitazioni sotto la media), sia riguardante le acque superficiali o sotterranee. La siccità che col-pisce un territorio può durare mesi o anni e può provocare un grave impatto sugli ecosistemi e sull’agricoltura e di conseguenza gravi danni all’economia locale. La mancanza nei corsi d’acqua del nostro territorio, inoltre, provoca un effetto «indiretto»: il livello dei fiumi scende, la portata d’acqua è via via minore e il cuneo salino aumenta. La conseguenza dell’aumento di salinità è che i terreni attorno ai fiumi stanno diventando sempre più improduttivi. E proprio a causa della siccità è diminuita la resa delle raccolte dei cereali come ad esempio l’orzo, il grano, l’avena, il favino e la fienagione. In Maremma, infatti, la quantità d’acqua nei torrenti per gli invasi sta scendendo. Al Consorzio Bonifica Toscana Sud stanno cercando di risolvere la situazione soprattutto per quanto riguarda l’acqua di superficie, quella dei corsi d’acqua utilizzata per l’agricoltura, ma purtroppo i dati non sono certo confortanti. La quantità d’acqua in dotazione all’impianto di prossimità di Grosseto sta calando notevolmente. Rispetto al livello della Steccaia siamo sotto di circa 40 centimetri e la quantità è di circa il 30% inferiore alla media. La funzione degli invasi è particolarmente importante: non è infatti solo quella di raccogliere l’acqua per irrigare i campi, ma anche di combattere gli incendi, che stanno ultimamente martoriando la maremma. Data la situazione nel territorio di Grosseto, Acquedotto del Fiora ha creato una sezione per informare soci e cittadini con aggiornamenti periodici di dati e informazioni sullo stato di avanzamento delle disponibilità idriche. I dati analizzati e distribuiti ai cittadini da AdF sono l’andamento delle piogge e lo stato delle fonti di approvvigionamento. Inoltre, è tenuta sotto controllo la situazione in ogni comune del territorio con eventuale gestione delle possibili criticità.

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