ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Florence Bilingual School di Firenze  (FI) - 1B

Città del futuro, responsabilità di adesso

Necessario e urgente eliminare gli sprechi: i disastri di domani devono e possono essere risolti oggi

Ad oggi le città occupano solo il 3% del suolo terrestre ma sono responsabili del 75% delle emissioni e consumano tra il 60 e l’80% dell’energia prodotta.

Questo non è sostenibile, dobbiamo agire oggi per creare le città del futuro. Che cosa ci serve? Trasporto pubblico efficiente, produzione di energia pulita e riduzione degli sprechi. Dobbiamo insomma applicare le tre “R”: ridurre, riusare e riciclare, in questo ordine. Ognuno di noi ha la responsabilità individuale di applicare comportamenti corretti, ogni piccolo gesto fa la differenza. Il primo passo è consumare meno, quindi comprare meno e di conseguenza produrre meno.

Accettare una riduzione del nostro stile di vita e le piccole rinunce quotidiane è l’unica possibilità che abbiamo di un cambiamento concreto. Spegnere la luce quando si esce da una l’acqua, usare gli elettrodomestici solo quando necessario, evitare di comprare cibo in eccesso o nuovi vestiti ogni giorno. Dobbiamo anche limitare i nostri spostamenti e preferire sempre il trasporto pubblico o meglio ancora la bicicletta o una passeggiata. Gli inevitabili sprechi devono poi essere assolutamente riutilizzati, gli avanzi di cibo impiegati in nuove ricette, i vecchi vestiti riparati e donati. Dobbiamo evitare l’acquisto di prodotti ‘usa e getta’, nella nostra scuola per esempio ogni studente ha una borraccia che riutilizza tutti giorni. Infine il riciclaggio non è una scelta ma un obbligo, quando i prodotti raggiungono la fine della loro vita possono sempre essere utilizzati per crearne di nuovi. Dalla plastica il nylon, dalla carta altra carta e dal vetro altro vetro.

Ma non è così semplice, per esempio non tutta la plastica è uguale e dobbiamo quindi educare tutti ad un corretto riciclaggio. Tutti questi sforzi sono necessari per la nostra sopravvivenza ma, poiché i pericoli sembrano lontani, gli adulti non si preoccupano, noi ragazzi invece sappiamo che dovremo sopravvivere nel mondo sempre più malato che ci è stato lasciato e quindi, con l’esempio, dobbiamo pretendere i cambiamenti necessari. Vogliamo una città sostenibile, verde, bella e a misura di uomo, anzi ne abbiamo bisogno. Nelle città del presente si massimizza il profitto, il consumo, il benessere artificiale e temporaneo per arricchire pochi e sfruttare molti. La distruzione dell’habitat umano fatta dalle grandi multinazionali è insostenibile, pretendiamo un cambiamento, noi ci impegniamo a darvi l’esempio, voi avete la responsabilità di prendere decisioni giuste.

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