ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Toniolo di Pisa (PI) - 3F

L’emigrazione raccontata da noi

Incontri, poesie e laboratori alla scoperta di un fenomeno sempre più attuale. Tante discipline, un unico tema

Quest’anno in classe abbiamo affrontato un’unità didattica interdisciplinare di educazione civica dedicata al tema delle migrazioni. Nonostante avessimo già una vaga idea di cosa fossero, approfondendo ci siamo resi conto che quello che sapevamo era solo una piccola parte di ciò che in realtà si nasconde dietro questo fenomeno globale. Abbiamo scoperto che le migrazioni sono sempre esistite in tutto il mondo, a partire dalle prime civiltà. Quasi sempre le persone migrano con la speranza di una vita migliore: qualcuno scappa dalla guerra alla ricerca di un posto sicuro, altri fuggono da condizioni economiche disperate o perfino da strutture politiche anti-democratiche.

Abbiamo potuto intuire lo stato psicologico dei migranti quando, nelle ore di musica, abbiamo ascoltato alcuni testi in cui gli stessi migranti raccontano ipropri sentimenti, primi fra tutti la paura e la preoccupazione.

Molte canzoni trasmettono malinconia e tristezza e parlano soprattutto di lutti e stragi. Durante le ore di italiano abbiamo letto e analizzato alcune poesie di Michael Rosen, dalla sua raccolta “In cammino – poesie migranti”. Abbiamo poi letto le poesie di Tesfalidet Tesfom, migranteeritreo morto il giorno dopo il suo sbarco a Pozzallo il 12 marzo 2018. Le poesie erano state ritrovate nelle tasche dei pantaloni di Tesfalidet. Successivamente abbiamo visto Fuocoammare, un documentario ambientato sulle coste di Lampedusa. Il film mette a confronto la nostra vita, quella di tutti i giorni, con quella a cui sono costretti i mi-granti. Abbiamo poi provato a metterci nei panni dei migranti scrivendo alcune poesie su come potrebbero sentirsi durante quei momenti.

Nelle ore di lingua straniera, invece, abbiamo analizzato dei testi relativi all’immigrazione americana: ci siamo resi conto che è un fenomeno che non si verifica solo in Italia ma avviene in tutto il mondo. Infine, abbiamo invitato Lorenzo Fasciani, un collaboratore di Emergency, un’associazione che aiuta persone in difficoltà e opera nel soccorso dei migranti. Durante l’incontro ci siamo collegati con Roberto Maccaroni, un infermiere che lavora sulla “Life Support”, la nave soccorso di Emergency. Roberto ci ha raccontato la sua esperienza nel Mar Mediterraneo, parlandoci soprattutto della tratta Libia-Italia, la più pericolosa al mondo per i migranti. Tra le sue testimonianze quella che pù ci ha colpito rigurda una città a noi vicina, Livorno, dove la nave di Emergency ha di recente fatto approdare migranti soccorsi in mare.

Migrazioni: tante discipline, diversi sguardi, un unico tema.

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