ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Leone XIII di Perugia (PG)

Immaginiamo un mondo migliore

L’Istituto comprensivo Perugia 5 si è qualificato al primo posto del progetto scuola digitale Mab Italia

L’anno scorso si è chiuso con una grande vittoria per l’Istituto Comprensivo Perugia 5 che si è qualificato al primo posto nella sottorete Umbria-Lazio del progettoMabItalia(https://www.mab.education/).

Il MAB è un progetto nato nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale, per le scuole di tutta Italia, rivolto ad alunni sia delle medie che delle superiori, basato sulla metodologia del Challenge Based Learning, l’apprendimento che propone una sfida come obiettivo finale.

La nostra sfida è consistita nell’elaborare un progetto di miglioramento di un tratto del fiume Tevere, scelto come elemento geografico che unisce le due regioni della sottorete Umbria e Lazio. Abbiamo in un primo tempo lavorato in piccoli gruppi sulla mappatura percettiva intorno allo sbarramento del fiume Tevere all’altezza di Ponte San Giovanni. Attraverso una scheda predisposta, siamo stati guidati a guardare il territorio con occhi diversi, da diverse angolature, utilizzando tutti i sensi; abbiamo così notato che a livello uditivo l’ambiente si presentava molto silenzioso, tanto che era possibile distinguere il rumore dei passi delle persone che passeggiavano lungo le sponde del fiume, oppure i latrati provenienti dal canile vicino. Al tempo stesso erano presenti delle criticità, a nostro avviso mancavano dei servizi: una pista ciclabile, servizi igienici e anche punti di ristoro per rifocillarsi. Grazie alle informazioni raccolte abbiamo immaginato di riqualificare questo tratto del Tevere e offrire uno spazio verde in cui svagarsi in maniera sostenibile e partecipata, senza però rompere la linea sottile che separa il naturale dall’artificiale. Per prima cosa abbiamo progettato una pista ciclabile che corresse lungo il fiume e, grazie a un accordo con E-bike, il vicino negozio di biciclette, sarebbe stato possibile affittare delle biciclette, un mezzo di trasporto sostenibile e, nel caso delle bici elettriche, ricaricabile, tramite delle apposite colonnine lungo il percorso; sarebbero stati poi inseriti lungo il percorso degli smart bins, ovvero dei cassonetti intelligenti, dotati di sensori, in grado di monitorare il proprio stato di riempimento.

Ogni anno, in primavera, in collaborazione con E-bike, si sarebbe tenuta una gara di bici per diverse fasce d’età. L’evento sarebbe stata l’occasione per invogliare le persone a conoscere questo posto magico e per reclutare nuovi sostenitori del progetto, pronti a finanziare le attività o a regalare il proprio tempo al parco: periodicamente, infatti, una squadra di volontari avrebbe controllato lo stato di tutte le attrezzature e la manutenzione del verde. Bello immaginare un mondo migliore!

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