ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Gragnani di Torre del Lago (LU) - 3E

“Libera”, la lotta contro le mafie

Il presidio Viareggio è intitolato a Rossella Casini e “vive“ nella casa confiscata alla criminalità organizzata

La Mafia è un fenomeno che da sempre interessa noi giovani, ci affascina e ci inorridisce allo stesso tempo. Non tutti sanno che il 21 Marzo, primo giorno di primavera, è la “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia”. In questa data, in tanti luoghi del nostro Paese, ci si stringe in un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti, attraverso cerimonie ed eventi in cui vengono ricordati tutti coloro che non ci sono più. La nostra scuola, sensibile alla tematica, ha accolto l’associazione Libera, organizzando incontri formativi e conoscitivi con in volontari. I due incontri svolti, hanno previsto attività interessanti anche in forma ludica e hanno spiegato quanto la mafia non sia così lontana da noi e quanto agisca in circuiti che riguardano, ad esempio, il gioco d’azzardo e il traffico di stupefacenti che possono irretire noi giovani.

Il Presidio di Libera di Viareggio, intitolato a Rossella Casini (una delle tante vittime di mafia della Toscana) ha sede nella “Casa dei Diritti”, un bene confiscato alla criminalità organizzata, sito in Via S. Antonio 34, dove si svolgono diverse attività. Nato il 10 gennaio del 2013, il Presidio da quel giorno ha svolto le proprie attività sul territorio versiliese e nelle cittadine limitrofe.

Come tutti quelli delle altre città, è formato da volontari che si impegnano a rispettare lo Statuto e il regolamento dell’associazione e ne portano avanti gli obiettivi, tra cui: il coinvolgimento dei giovani riguardo i temi della legalità e del contrasto alla mafia tramite interventi e iniziative rivolte alle Scuole; la diffusione della conoscenza e la partecipazione dei giovani ai campi di volontariato e alla formazione civile nelle terre sottratte alle mafie; la promozione dei prodotti di “Libera Terra”; la divulgazione del fenomeno mafioso ecc. E’ stato diretto il rapporto instaurato con le scuole secondarie di primo e secondo grado , non solo di Viareggio ma anche di Camaiore, Forte dei Marmi e Carrara, promuovendo percorsi di educazione non formale rivolti alle classi.

Tanti i temi trattati: dalle ecomafie, al gioco d’azzardo patologico, alla mafia e quotidianità, ai diritti e doveri dei cittadini, alla memoria di eventi importanti ecc. Dal 2013, il Presidio di Viareggio organizza eventi per sensibilizzare le persone attraverso presentazioni di libri, proiezione di film, alcune campagne sociali, interviste, manifestazioni ecc. e possiamo dire che, sin dalla sua nascita, ha dialogato con l’amministrazione locale per incentivare pratiche etiche e la partecipazione attiva partendo da noi giovani.

 

Michela Arcangioli ci racconta la sua esperienza volontaria di “Libera“.

Perché hai deciso di far parte di Libera? «Sentivo l’esigenza di impegnarmi per contribuire ad una società più giusta e ho pensato che i principi di Libera fossero affini al mio modo di vedere il mondo».

Di che cosa ti occupi? «Nel nostro presidio tutti fanno tutto: progettiamo insieme le iniziative nelle Scuole, ci occupiamo dei contenuti e delle attività del dopo scuola-Casa Libera, promuoviamo progetti culturali e sociali e da quest’anno, organizzeremo il primo campo estivo di Libera a Viareggio».

Dove si svolgeranno i campi estivi? A chi sono rivolti? «Si svolgeranno in locali, talvolta confiscati alla mafia, ma anche nelle associazioni che collaborano con noi. Gli alloggi varieranno in base al tipo di campo e saranno divisi per età. Le attività dureranno una settimana e si unirà il lavoro manuale ai temi dell’antimafia e dell’educazione civica, oltre a incontri con testimoni di giustizia e/o parenti delle vittime».

Siete soddisfatti dei riscontri che avete dai giovani? «Si, siamo molto soddisfatti del nostro lavoro. Non possiamo sapere come sarebbe stata la vita di questi ragazzi se non avessero incontrato “Libera”, ma siamo comunque molto felici di averli conosciuti e di essere cresciuti insieme a loro».

 

A Torre del Lago troviamo una bottega di commercio equo-solidale che si impegna nella distribuzione dei prodotti di Libera: il “Banana Joe”. Le botteghe di commercio equo garantiscono ai produttori una paga migliore, più stabile rispetto al prezzo di mercato e mettono in stretto contatto produttori e acquirenti. “Banana Joe” è nata con questo spirito nel 2002 in via Marconi per opera di un gruppo di volontari che si sono impegnati per offrire prodotti di cui si conoscano anche gli aspetti solitamente trascurati. Ad esempio la provenienza degli articoli e la storia di coloro che li producono. Tutto questo si basa sulla collaborazione con cooperative che producono in modo etico, rispettando i lavoratori e impegnandosi nella riduzione dell’impatto ambientale. Tra queste cooperative è presente anche Libera Terra, una parte dell’associazione “Libera” che offre prodotti in cui la materia prima è ricavata da territori sottratti alla mafia: olive per l’olio, grano per la pasta, uva per il vino.

La pagina è stata realizzata dagli studenti della III E della scuola media “Gragnani” di Torre del Lago. Ecco tutti i nomi dei giovani cronisti della 3E: Filippo Alfano, Carlotta Bertelli, Aicha Djack, Luca Galimberti, Emilia Gemignani, Jason Gili, Clara Lo Bosco, Raoul Montoschi, Sara Nasri, Vanessa Passaglia, Greta Pelosi, Sofia Pezzini, Lorenzo Piredda, Alessandro Salvati, Sara Rossi, Mattia Zurlini.

Docenti Tutor: Eleonora Lipparelli e Martina Falorni.

Dirigente scolastico: Carlo Bertolozzi.

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