ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Concetto Marchesi di Calenzano (FI) - 5A

Economia circolare, tutto si trasforma

I ragazzi della VA della primaria Marchesi hanno allestito una mostra sull’importanza del riciclo dei rifiuti

Economia circolare: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma’: è la mostra a cura della classe VA della scuola primaria Concetto Marchesi di Carraia, facente parte dell’Istituto Comprensivo di Calenzano. Ha preso il via dal 12 aprile per proseguire fino al prossimo 12 maggio ed è ospitata nell’aula polivalente del plesso con accesso libero a tutti i bambini della scuola primaria e della scuola dell’infanzia.

Lo scopo principale di alunni e maestre è sensibilizzare coetanei e colleghi sul tema dell’ecologia e dell’economia circolare.

La mostra nasce dall’esperienza diretta dei ragazzi che si sono documentati, confrontati e appassionati al tema dell’economia circolare. Hanno creato dei loro prodotti per spiegarne l’importanza. «Come titolo della mostra – spiega Davide – abbiamo scelto una frase ripresa da una legge fisica: la legge della conservazione della massa; anche i prodotti che noi usiamo hanno un impatto sul nostro pianeta e spesso non si possono distruggere. Per questo riteniamo importante trasformare gli oggetti riciclati, donando loro una nuova vita». La mostra è suddivisa in tre parti, una per ogni tema trattato: ‘Economia circolare’, ‘Il riciclo dei rifiuti’ ed infine ‘Il futuro’.

Gli alunni hanno prodotto vari elaborati: poster, dipinti, slogan pubblicitari, oggetti nati dal riciclo e opere d’arte: «La parte più interessante della mostra – spiegano i ragazzi – è quella inerente il futuro. Attraverso i nostri lavori si può riflettere su quali saranno le conseguenze del nostro operato. Siamo ancora in tempo per salvare il nostro pianeta, ma è importante ricordare un concetto chiave: la coesione. Noi bambini sappiamo che adottando piccole accortezze e cambiando le nostre abitudini potremmo aiutare il nostro pianeta, ma le idee e i concetti non bastano! Abbiamo imparato che per risolvere i problemi dobbiamo agire tutti insieme, perché ‘l’unione fa la forza’ e la stessa cosa accade se uniamo le forze di tutte le persone del mondo e ci muoviamo insieme verso un pianeta che ricicla e rispetta le proprie risorse».

L’Europarlamento definisce con queste parole l’economia circolare: «L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riuso, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile». Anche noi ragazzi condividiamo queste parole e cercheremo di diffonderle il più possibile così da aiutare il nostro pianeta Terra e salvaguardare il nostro futuro.

 

Lo stato di salute della Terra è compromesso ormai da anni a causa dei comportamenti umani. Questo ha portato anche a cambiamenti climatici, come il surriscaldamento globale. Come fare per aiutare il nostro pianeta? La risposta, secondo il Parlamento Europeo, sta nell’Economia Circolare che promuove un modello produttivo in grado di limitare in ingresso materie prime ed energia e di minimizzare in uscita scarti e perdite: è un sistema basato su risparmio di risorse naturali e utilizzo di energie rinnovabili. Viene attuata mediante le ‘5 R’ che sono i passaggi essenziali: Riduzione – Riuso – Raccolta differenziata – Riciclo – Recupero di energia. Il riuso degli oggetti dovrebbe diventare il modus operandi di tutti.

L’economia circolare passa dalla raccolta differenziata e non è solo un dovere degli enti locali ma anche dei cittadini. Ognuno di noi produce circa 500 kg di rifiuti l’anno, il 40% composto da imballaggi inutili. Sarebbe utile ridurne l’uso o sostituirli con materiali riciclabili. Ognuno di noi deve fare la propria parte affinché si possa migliorare le condizioni del nostro pianeta. Diffondiamo le buone pratiche dell’economia circolare con familiari, amici e conoscenti: nel nostro piccolo, saremo alleati dell’innovazione e contribuiremo al cambiamento.

 

Abbiamo intervistato Irene Padovani, l’assessore alla Cultura e all’Ambiente, per conoscere le attività intraprese dal nostro Comune.

Come si comportano le industrie della nostra Piana riguardo al tema trattato? «Calenzano conta più di 2000 aziende che producono tanti rifiuti. Alcune sono più virtuose poiché, all’interno del ciclo produttivo, riescono a produrre meno rifiuti rimettendo gli scarti nelle loro produzioni».

Lei fa parte della Giunta. Come vi siete adoperati per salvaguardare il nostro ambiente? «Tra i progetti quello che mi sta più a cuore riguarda la tutela delle api.

Per sensibilizzare la cittadinanza siamo partiti dai bambini attraverso un progetto scolastico».

Viviamo in campagna, tra Legri e Le Croci di Calenzano. Troviamo molti rifiuti, sono stati presi dei provvedimenti? «I provvedimenti sono in atto, con multe e sanzioni. Abbiamo attivato un sistema di videosorveglianza: le ‘fototrappole’. Importante è la collaborazione dei cittadini che devono segnalare i comportamenti».

Potremmo utilizzare il cibo avanzato della mensa per creare concime tramite delle compostiere fornite dal Comune? «Potrebbe essere un’idea interessante, chiedendo la collaborazione di Qualità & Servizi».

Gli autori sono i ragazzi della primaria Marchesi di Calenzano: Francesco Benesperi, Thomas Bracci, Calenda Swami, Carmagnini Greta, Carmagnini Guia, Carmagnini Lapo, Chiavacci Agatha, De Santo Aurora, Garau Davide, Generali Mattia, Mazzoni Giulia, Natale Niccolò, Paladini Mattia, Partigianoni Matteo, Pepe Matilde, Pepe Mattia, Pucci Giacomo, Ruggeri Bianca, Sandre Lara, Sculatti Niccolò, Tardelli Gabriele, Vannucci Viola, Venturi Gemma, Vicario Riccardo, Vitali Martino.

Dirigente scolastica: Cinzia Boschetto; Docenti tutor: Caterina Panerai, Maria Rosaria Venditto.

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