ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado M. Buonarroti di Ponte a Moriano (LU) - 3A - 3B

Diversità: ricchezza e opportunità

Quanto abbiamo imparato dall’ex alunno Stefan e dalla testimonianza di Silvia dell’Unione Ciechi Lucca

In questi giorni, grazie agli stimoli forniti da Stefan, ex alunno dell’Istituto Lucca 5 e non vedente, e Silvia, Presidente dell’Unione Ciechi della sezione di Lucca, venuti a trovarci per un istruttivo incontro qui a scuola, ci siamo trovati a confrontarci sul tema della diversità e dell’inclusione. Anche se noi adolescenti tendiamo a omologarci ai nostri idoli, abbiamo preso coscienza che la diversità è, sostanzialmente, un dato di fatto: ognuno di noi è diverso dall’altro per genere, età, religione, etnia, orientamento, disabilità, status socio-economico.

Una volta compreso che ciascuno di noi è unico, sappiamo che è necessario fare in modo che qualsiasi persona si senta inclusa, ascoltata, possa esprimere il proprio valore nel modo che le è più congeniale. Tutto ciò dovrebbe avvenire in famiglia, a scuola, nel mondo dello sport, nella società.

Proprio per quanto riguarda la società negli ultimi anni ci sono venuti in aiuto i legislatori che hanno emanato delle leggi a tutela della diversità e dell’inclusione come per esempio la legge riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quando abbiamo iniziato a frequentare la scuola secondaria di Ponte a Moriano non era ancora terminata la realizzazione dell’ascensore e se qualcuno di noi si faceva male ad una gamba e l’aula della sua classe era posta al secondo piano, compagni e insegnanti eravamo costretti a spostarci al piano terra senza nemmeno poter accedere ai laboratori che si trovano al primo piano; fortunatamente ora l’ascensore è stato realizzato e certamente questo permette a tutti di muoversi liberamente all’in-terno dell’edificio scolastico. Certo le leggi da sole non bastano, servono anche persone che le rispettino e altre che le facciano rispettare. Siamo rimasti colpiti dai racconti dei nostri due ospiti che ci hanno fatto comprendere come un diritto derivato da una legge non possa essere a discrezione di qualcuno o di qualche amministrazione lungimirante.

Una dimostrazione su tutte: il cane guida utilizzato da persone che non sono in grado di vedere, riconosce pochi colori e di conseguenza non distingue nemmeno quelli del semaforo, per questo tutti i semafori dovrebbero essere dotati, ovunque, di sensori sonori. Abbiamo perfino capito quanto sia importante conoscere per poter aiutare chi si trova in difficoltà.

Oltre a ciò, sappiamo anche che esistono delle leggi scolastiche a tutela di ogni tipo di apprendimento e proprio la scuola ha un ruolo importante per favorire l’inserimento perché grazie a un’educazione inclusiva si possono evitare discriminazioni e prepotenze.

Ci piace concludere con questa frase: “La diversità è ricchezza, l’inclusione è l’opportunità di condividerla”.

 

Grazie all’incontro nella nostra Scuola con Silvia dell’Unione ciechi Lucca, oggi possiamo approcciarci a una realtà diversa da quella che vediamo tutti i giorni. La realtà delle persone che non hanno la possibilità di vedere. Nella loro vita per fortuna sono spesso intervenuti gli amici a quattro zampe: i cani guida, che, dopo lunga selezione, sono pronti a dare loro i propri occhi. Abbiamo scoperto in primo luogo che vi sono alcune razze più adatte a questo “mestiere”, quali il Golden Retriever, il Labrador e quindi Pastori tedeschi. Quest’ultima razza è meno usata, perché sono cani fin troppo protettivi e attaccati al padrone, nonché spesso sofferenti di displasia. Dopo la selezio-ne della razza e della cucciolata, le future guide vengono affidate ad una famiglia che li terrà per un anno, per far sì che vivano le “normali esperienze da cani”. Durante questo periodo trascoreranno circa una settimana alla scuola di addestramento dove apprenderanno le conoscenze base. Finito l’anno saranno lasciati per tre mesi alla scuola dove faranno un addestramento più complesso. Infine per assicurarsi che padrone e cane stiano bene insieme trascorreranno 15 giorni in compagnia affinché si formi un legame. Il mestiere di “guida” è di grande responsabilità.

E’ necessario seguire delle regole quando si entra in contatto con loro: ad esempio non distrarre il ca-ne mentre lavora (con cibo o richiami dell’attenzione); evitare di indirizzare il cane durante la guida e non afferrarne mai il guinzaglio; non lasciare libero il proprio cane per la sicurezza del non vedente; chiedere sempre il permesso prima di accarezzare l’animale.

 

Una bellissima esperienza di vita… quella di Laura Seroni, educatrice presso la nostra Scuola, che ci ha mostrato, attraverso piccoli video e immagini, la sua professione, quella per l’appunto di educatore, un mondo di specializzazioni diverse e coinvolgenti. Dopo aver seguito un percorso di studi artistico, ha deciso di virare verso una professione che avesse un risvolto sociale. A 12 anni aveva fra l’altro iniziato esperienze di volontariato con ragazzi “diversamente abili”. In quel momento si è avvicinata al concetto del diverso. Seguiti vari corsi per la qualifica di educatore, in contemporanea ha effettuato il “servizio civile” presso l’Unione italiana ciechi di Firenze: la curiosità l’ha portata a scoprire questo mondo e a svolgere diverse mansioni all’interno di cooperative sociali, ad esempio nelle scuole materne. La difficoltà è stata all’inizio affrontare ambienti nuovi e differenti l’uno dall’altro, supportando bambini e ragazzi a 360 gradi su tutte le discipline. I casi assegnati erano inoltre molto diversificati e il rapporto con il mondo scolastico assai complicato, soprattutto perché Laura ha scelto di specializzarsi come istruttore per l’orientamento e l’autonomia di persone con disabilità visiva. A Laura piace in realtà chiamarsi mediatore, ossia una sorta di “ponte” per far sì che si abbia una corretta crescita dell’alunno. Segue i ragazzi anche oltre la scuola, li porta a mostre, musei, mercati, uffici postali, negozi, gare sportive e regala loro tanti bei momenti di “luce”.

Dirigente scolastica, Fabrizia Rimanti.

Docenti referenti: Amari e Amadei.

Classe 3A: Daniele Baldon, Francesco Barsotti, Pietro Bonini, Greta Borello, Matilde Bruno, Mihaita Calin, Elisa Carignani, Rebecca Del Dotto, Gabriele Dinelli, Chiara Fiorini, Romeo Fontana, Enzo Gabrielli, Alessandro Guidi, Donyor Khalilov, Alba Lazzarini, Alessio Lonzi, Alessandra Martinelli, Melissa Nannizzi, Maddalena Orselli, Matteo Paolinelli,Chiara Pomponio, Gabriele Serra, Samuele Serra, Matilde Singh, Alessia Spadoni, Chiara Tarantino Classe 3B: Andreuccetti, Aurea, Bonuccelli, Buccianti, Chelini, Ciancimino, De Cesari, Di Memmo, Di Tell, El Aouni, Manitto, Martinelli, Mhilli, Milea Mattia, Milea Valentina, Niampa, Paolinelli, Riceputi, Samir, Schendra, Sesso, Torre, Venturelli.

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