ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Alessandro da Morrona di Terricciola (PI) - 2A

No alla tecnologia. Sì allo sport

Esiste da quando l’umanità ha mosso i suoi primi passi e ha svolto una pluralità di funzioni

Lo sport esiste da quando l’umanità ha mosso i suoi primi passi e ha svolto una pluralità di funzioni: preparazione alla caccia e al combattimento, diplomatica e politica, semplice divertimento per i popoli e strumento economico. Ormai lo sport è diffuso in tutto il mondo, si è diramato in tante tipologie dando la possibilità alle persone di divertirsi ma allo stesso tempo di mantenere un fisico perfetto ed equilibrato. Quasi tutti i ragazzi di oggi praticano sport per realizzare i propri sogni e diventare come i loro idoli. Gli sport praticati di più in Italia sono: calcio 34%, nuoto 29%, ciclismo 26%, tennis 20%, sci 26%, pallavolo 14%, pallacanestro 13%, atletica 10%. Lo sport e il gioco, oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondamentali della società, so-no straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita. Nella nostra classe i nostri compagni praticano differenti sport per molte ragioni. Alisia: «Io pratico ginnastica ritmica perché la mia mamma mi ha trasmesso la passione per questo sport»; Siria: «Io pratico danza perché è uno sport che mi appassiona molto»; Anastasia: «Io pratico danza perché è uno sport che mi fa divertire moltissimo»; Younes: «Io pratico ginnastica artistica perché mi piace fare cose spericolate e perché mi fa divertire tantissimo»; Federico: «Io pratico calcio perché stavo tanto in casa davanti al computer e la mia mamma ha deciso di farmi iniziare uno sport»; Alberto: «Io pratico calcio perché mi da molta soddisfazione»; Giulio: «Io pratico calcio per inseguire il mio sogno di diventare calciatore; infatti è da otto anni che faccio calcio»; Ryan: «Io pratico boxe per sfogarmi, per divertirmi e perché mi ero stancato del nuoto»; Andrea: «Io pratico basket perché è un gioco molto entusiasmante e movimentato»; Gabriele: «Io pratico basket perché dopo aver provato molti sport, il mio compagno Andrea, mi ha fatto venire la voglia e mi sono convinto che è lo sport adatto a me»; Diletta; «Io pratico pattinaggio perché mi diverte e mi fa sfogare, facendomi stare meglio e aiutandomi ad esprimere le mie emozioni»; Anastasia: «Io pratico la pallavolo perché mi è piaciuto da sempre, quindi ho deciso di iniziare questo nuovo sport in modo serio e con una vera squadra»; Sara: «Io pratico equitazione perché amo i cavalli e ho questa passione fin da piccola tramandata dai miei genitori, in particolare da mio padre». L’unica eccezione è il nostro compagno Alessandro: «Io non pratico sport perché momentaneamente non ho voglia di farlo».

Sono Diego, dopo aver provato il calcio ho scelto la pallanuoto e mi sono iscritto in una squadra di Pontedera. Pratico questo sport da un anno e mezzo e ho un idolo: Roberto Calcaterra, che ho conosciuto ad un suo camp «Rc6Camp» a Lignano Sabbiadoro. Una squadra è composta da sette persone, una delle squadre più forte del mondo è italiana la Prorecco con 11 mondiali vinti e 12 europei. La piscina deve essere profonda, le porte sono più larghe che alte. Tra le regole da ricordare: non si tira oltre i 6 metri e non si blocca un avversario. Io, Iris, pratico da cinque anni il latino-americano. Quando ero piccola appena sentivo della musica iniziavo a ballare e così mi sono iscritta ad un corso di danza. I vestiti nel latino-americano sono una delle cose più importanti perché devono essere sempre sgargianti, brillanti o con frange, invece le scarpine sempre sul color oro con il tacco abbastanza basso occorre presentarsi con il rossetto rosso ad una gara o ad un saggio. Le danze latino-americane sono nate a Cuba come la maggior parte delle danze, questi sono balli divertenti, affascinanti, movimentati, sensuali e possono mettere in noi il buon umore ma soprattutto il ballo serve a tonificare i muscoli, mantenersi in forma e migliorare la postura.

Nella nostra classe pratichiamo tutti sport diversi, ma conosciuti, però un alunno di nome Ryan pratica uno sport particolare: la boxe. Oggi siamo qui per intervistarlo. Buongiorno Ryan, possiamo avere l’onore di intervistarla? «Certo, con piacere». Allora partiamo con la prima domanda: perché hai deciso di praticare questo sport? «Ho deciso di praticare questo sport perché quello che praticavo prima, ovvero il nuoto, non mi piaceva molto perché visto che ogni giorno si nuotava sempre e si facevano sempre i soliti esercizi alla fine mi sono stancato, perciò, quando il babbo di una mia amica, che insegnava boxe, mi ha invitato a provare questo sport, io ho accettato». Passiamo alla seconda domanda: da quanto pratichi questo sport? «Pratico questo sport da due anni». Ah! Lo pratichi da molto tempo. Ora ti facciamo la terza e ultima domanda: chi è il tuo idolo? «Rocky Balboa perché quando ho visto i suoi film mi sono emozionato un sacco e ogni volta che vinceva un incontro mi alzavo e iniziavo ad esultare, perché adoro i film dove la gente si prende a cazzotti».

Ecco tutti gli studenti della redazione della classe II A della Secondaria di primo grado «da Morrona» di Terricciola, dell’Istituto comprensivo Pertini: Giulio Abbondandolo, Alisia Bellini, Anastasia Campobasso, Iris Cavallini, Diego Corso, Alberto Davini, Younes El Ouardi, Diletta Iserani, Alessandro Massidda, Ryan Meini, Gabriele Salvini, Giulia Salvini, Anastasia Scateni, Siria Simone, Sara Subissi, Andrea Tagliagambe, Federico Ticciati. Docenti tutor Gianfranco Gherardi e Marzia Gianfaldoni.

Dirigente scolastica Marzia Canali.

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