ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pascoli di Montepulciano (SI) - 3A - 3B

Montepulciano e la corsa delle botti

Una manifestazione sportiva tutta nostra, unica ed emozionante con arrivo in Piazza Grande

Chi ha detto che le botti si usano solo per conservare il vino? Qui a Montepulciano le botti le spingiamo! Lungo le suggestive vie della città poliziana, l’ultima domenica di agosto due atletici spingitori per ogni contrada si affrontano in una competizione in onore del Santo Patrono Giovanni Battista e spingono lungo un percorso in salita di 1200 m botti dal peso di 80 kg ciascuna! La coppia di spingitori che per prima arriva sul sagrato del Duomo, in Piazza Grande, si aggiudica il titolo di vincitrice e uno stendardo dipinto a mano, il panno del Bravìo. Le contrade storiche di Montepulciano sono otto e ognuna è contraddistinta da propri colori: Collazzi giallo verde; Le Coste giallo blu; Gracciano verde nero; San Donato bianco rosso; Cagnano verde blu; Talosa giallo rosso; Voltaia rosso nero; Poggiolo bianco blu. Ogni contrada durante l’anno sceglie ed allena autonomamente i propri spingitori che la rappresenteranno nella corsa e nomina un responsabile degli spingitori, che è un vero e proprio personal trainer, incaricato di programmare tutta l’organizzazione atletica e specifica con la botte ed è l’unico che, il giorno della gara, può avvicinarsi agli spingitori e può parlare con loro. Gli spingitori si allenano costantemente e intensamente durante tutto l’anno fino al giorno fatidico. Oltre alla gara principale, ogni anno, per coinvolgere i ragazzi più giovani, nel mese di giugno, viene organizzata la “Gara dei piccoli spingitori”, una gara per ragazzi dai 10 ai 14 anni, che si sfidano, anche loro dopo svariati mesi di costanti allenamenti, spingendo una botte più piccola di 65 Kg lungo un più breve percorso, adeguato per le prestazioni fisiche della loro età, ma rigorosamente sempre in salita. La corsa delle botti però non è solo vincere la gara e aggiudicarsi il desiderato panno del Bravìo, ma intorno alla manifestazione e alle contrade ruota tutta un’attività che porta benefici alla salute sia fisica che mentale di coloro che vi partecipano: in ogni sede contradaiola c’è grande spirito di squadra e di integrazione, tutti, soprattutto i ragazzi più giovani si danno da fare per la riuscita della manifestazione, servendo ai tavoli di ciascuna contrada, cimentandosi nel ruolo di tamburini e sbandieratori, di figuranti storici, sognando di essere i futuri spingitori ufficiali, collaborando per lo sviluppo della propria contrada. Siete tutti invitati a fare parte di un’esperienza che giova sia alla mente che alla salute, vivibile solo a Montepulciano.

Lo sport ha sempre avuto un ruolo molto importante nella storia, basti pensare che gli antichi Greci, durante le Olimpiadi, facevano fermare tutte le guerre in corso, oppure allo straordinario evento della tregua di Natale, quando durante la Grande Guerra, lungo il fronte Occidentale l’esercito francese e quello tedesco cessarono il fuoco e per un giorno fecero una partita di calcio. Lo sport è solidarietà, salute e vita, infatti con le paraolimpiadi anche le persone con delle disabilità hanno potuto assaggiare l’adrenalina e le emozioni trasmesse dallo sport. Le discipline aiutano i giovani trasmettendo benefici fisici e mentali, infatti i Latini dicevano: «Mens sana in corpore sano». Per i giovani dedicarsi a delle discipline sportive significa prendersi una pausa dallo stress provocato dalla scuola e dalla vita adolescenziale e permette di stringere legami e amicizie con i propri compagni di squadra, sensibilizzando i ragazzi su tematiche importanti come il Fair Play, ovvero il “gioco giusto” che li spinge ad essere leali verso i propri avversari. Lo sport aiuta i giovani anche nella costruzione del carattere, favorendo la tenacia, l’autodisciplina e la sicurezza personale.

Quante volte ti alleni alla settimana? «Nove volte a settimana». Perché hai iniziato? «Per passione, perché amo questo sport fin da quando ero piccolo». Quando hai iniziato? «Nove anni fa ossia quando avevo 19 anni». Quanto guadagni? «Nulla. Corro e spingo le botti per passione. Ricevo del denaro solo quando vinco». Che emozioni hai provato quando hai vinto la corsa delle botti nel 2021 per Collazzi? «E’ stata un’emozione indescrivibile, la soddisfazione era incredibile e ancora non è stata eguagliata da nient’altro». Segui una dieta specifica? «Sì, infatti mangio spesso riso con pollo». Hai mai pensato di doparti? «No e mai lo penserò: considero il doping una vergogna». Reputi questo sport lavoro? «No, per me la corsa delle botti è un hobby, nella vita sono un fisioterapista». Lo consiglieresti ai giovani? «Certo, rappresenta una tradizione storica e culturale che celebra Montepulciano e la sua storia. Inoltre può essere un’attività fisica che offre l’opportunità di fare esercizio e migliorare la salute e forma fisica».

Classe 3 A: Bandinelli Caterina, Benassi Asia, Cavalletti Andrea, Cencetti Matteo, Cipriani Chiara, Contucci Maria Vittoria, De Santis Ilaria, Duchini Ginevra, Duchini Virginia, Falvo Davide, Falvo Lorenzo, Foschetti Francesco, Gambacciani Maria, Gargiulo Sofia, Gschleier Melany, Maione Andrea, Natale Lidia, Pallecchi Lorenzo, Pilapil Erich Manalo, Prianti Pietro, Qahjaj Gezim.

Classe 3B: Barbi Scuffi Leonardo, Belelli Gian Paolo, Brunelli Gaia, Bushi Reando, Bytyqi Suela, Carungu Viola, Casoli Zeno, Contucci Adele, Di Pasquale Libero, Genito Manuel, Maccari Marsilli Gianluca, Masci Francesco, Montalto Ludovica, Petrova Galia, Romagnoli Emma, Roncaglia Giovanni, Rossi Vittorio, Rusciano Simone, Vannuccini Barbara, Zimbardo Emanuele.

Docenti tutor: Andrei Beatrice, Anselmi Francesca Dirigente Scolastico: Caterina Mangiaracina

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