ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Paritaria San Lorenzo Le Rose di Impruneta (FI)

Noi, inviati speciali nel passato

Lo speciale viaggio degli studenti di terza e quarta per scoprire quando e perché è nata l’arte

Noi, alunni della terza e quarta elementare, stiamo affrontando lo studio della storia, ci siamo chiesti quando sia nata l’arte e abbiamo cercato risposte attraverso ipotesi e ricerche. Non sappiamo quando sia successo ma sicuramente molto presto, già durante la preistoria, quando l’uomo aveva un aspetto diverso dal nostro e si esprimeva con suoni gutturali. Con il linguaggio dell’arte però ha potuto raccontare, in assenza di scrittura, la propria vita.

Dalle pitture rupestri, abbiamo ricevuto informazioni che dimostrano che egli ha sempre avuto un gran bisogno di comunicare e una forte attrazione per la bellezza. Iniziò a tramandare le proprie esperienze mimando episodi di vita e scene di caccia intorno al fuoco, come in un primordiale teatro. Trasformati in «inviati speciali nella storia», siamo saliti sulla macchina del tempo e ora vi presentiamo i nostri reportage: «Siamo nel Neolitico, intorno al fuoco, il nostro amico Babar racconta una scena di caccia coinvolgente: una volta un feroce animale stava per ferirlo, la storia è così avvincente che i bambini sono rimasti ammutoliti per tutto il tempo, hanno ripreso a respirare solo quando ha detto di essere stato salvato dalla lancia infuocata del suo compagno di caccia. Altri narrano la loro vita di uomini primitivi, non mi sarei mai aspettato di vivere una simile emozione così da vicino!».

Con l’avvento delle civiltà dei fiumi, l’arte divenne un mezzo per celebrare il potere.

«Sono nell’anno 4000 a. C. nella città di Ur, sto assistendo ad una feroce battaglia: i carri dei vincitori trainati da onagri travolgono il nemico, i soldati indossano mantelli ed elmi di cuoio, spingono in avanti i prigionieri con lance appuntite in posizione orizzontale». «Bentornati ad Ur, oggi fa molto caldo, partecipiamo ad una grande celebrazione, tutte le classi sociali festeggiano la vittoria del re che seduto al centro indossa il kaunakes, l’abito delle grandi occasioni. Una brava cantante si esibisce accompagnata dal musicista che suona uno strumento a corda».

Ma andiamo avanti. «Eccoci in Babilonia, stiamo attraversando la meravigliosa Porta di Ishtar, dea dell’amore e della guerra e percorrendo la Via delle processioni, dal tempio del dio Marduk alla Casa delle feste, vediamo uomini e donne ingioiellati e vestiti elegantemente che fanno un ballo grazioso al ritmo della musica, l’atmosfera è gioiosa e i colori meravigliosi». A noi piace molto studiare la storia attraverso l’arte e ci auguriamo di avervi trasmesso la nostra passione.

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