ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC Folgore da San Gimignano di San Gimignano (SI) - 1A

Salvare il mondo: missione sostenibilità

Il legame con l’alimentazione è molto stretto: da come ci nutriamo derivano conseguenze per la salute

Sostenibilità è un concetto che riguarda tutti gli individui del nostro pianeta, ne sentiamo spesso parlare in ambito alimentare.

Occorre chiederci se abbiamo capito che cosa si voglia intendere con questo concetto.

E inoltre, se abbiamo compreso quali siano le azioni sostenibili che possiamo mettere in atto per aiutare il nostro pianeta.

Per sostenibilità intendiamo una serie di comportamenti responsabili che garantiscano i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri obiettivi.

In particolare, Il legame tra sostenibilità e alimentazione è da sempre molto stretto; in effetti è proprio da come ci nutriamo che derivano una serie di conseguenze riguardanti la nostra salute, ma anche di dinamiche che sono collegate ai cambiamenti climatici e alle disuguaglianze a livello mondiale. Scegliere cibi sani dovrebbe diventare una priorità non solo perché questi hanno un valore nutrizionale migliore degli altri, ma anche perché sono prodotti con tecniche a basso impatto ambientale e seguendo procedimenti che rispettano gli ecosistemi e le loro biodiversità.

Già da diversi anni la sostenibilità è diventato uno dei principali temi delle conferenze di Onu e FAO. Il concetto fu introdotto per la prima volta nel corso della conferenza dell’Onu sull’ambiente nel 1972. Nel 2015, l’Onu ha sottoscritto un patto costituito da 17 Obiettivi per lo sviluppo sociale sostenibile. Di questi almeno tre riguardano la sostenibilità alimentare. Secondo gli ultimi dati della FAO, 690 milioni di persone al mondo sono denutrite e questo provoca quasi il 45% delle morti nei bambini sotto i 5 anni. Puntare sulla sostenibilità è l’unica strada percorribile dai singoli individui, dalle piccole aziende e dai grandi colossi industriali. Nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite si evidenzia che una distribuzione più democratica delle risorse alimentari permetterebbe di estinguere il dislivello tra sovra-nutrizione di alcuni paesi e la denutrizione di altri.

L’aumento demografico degli ultimi anni, l’accesso non uniforme alle risorse, i cambiamenti climatici, le disuguaglianze sociali rendono sempre più difficile trovare un equilibrio che permetta di rispondere alla domanda alimentare di tutti in ugual misura. La riduzione degli sprechi gioca un ruolo fondamentale. Soltanto nell’Unione Europea sprechiamo annualmente circa 87 milioni di tonnellate di cibo. Occorre intraprendere un percorso di educazione alimentare che porti a conoscere e intraprendere una dieta sostenibile e sensibilizzi la popolazione, le aziende verso sistemi di produzione, distribuzione e lavorazione sempre meno impattanti sull’ambiente.

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