A scuola con Leonardo Di Caprio
Riscaldamento globale: il documentario “Before del flood“ è un mezzo per prendere consapevolezza
Abbiamo pensato di segnalare ai lettori uno degli strumenti diffusi nel nostro Istituto, che ci ha fatto conoscere questo argomento e che fa parte del nostro programma di Educazione civica. Si tratta del documentario “Before the flood- Punto di non ritorno” (2016) del regista F. Stevens, che si può trovare gratuitamente su Youtube. La voce narrante è Leonardo Di Caprio che pochi sanno essere ambasciatore di pace alle Nazioni Unite dal 2014 ed essere, da anni, impegnato nella propaganda di sensibilizzazione dei governi riguardo al cambiamento climatico.
L’attore è inoltre, il titolare della “Leonardo Di Caprio Foundation” che promuove incontri volti alla raccolta di fondi per la salvaguardia di specie animali a rischio. Egli ha donato 1 milione al WWF e 15 milioni per attività legate alla protezione dell’ambiente, guida una Toyota ibrida, ha una casa sostenibile e ha, addirittura, acquistato un’isola nel Belize per proteggerne fauna e flora. È consolante, perciò, pensare che una stella del cinema mondiale metta la sua ricchezza e la sua popolarità al servizio del pianeta.
Nel documentario, egli visita molti paesi devastati dall’operato dell’uomo e incontra personaggi influenti come: Barack Obama, Elon Musk, Papa Francesco ed altri; il tutto per spiegare, in maniera semplice ed efficace, quale responsabilità abbiano, ad esempio, la deforestazione per favorire le piantagioni di palme da olio (in Asia tropicale e America centro-meridionale), l’estrazione di petrolio da sabbie bituminose (in particolare in Canada), gli allevamenti intensivi di bovini che inquinano l’aria con emissione di metano e possiamo aggiungere anche le emissioni di gas inquinanti derivati dall’utilizzo di combustibili fossili. Le conseguenze che ne derivano sono: lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari l’alterazione delle temperature e dunque, del clima, flora e fauna.
Abbiamo svolto un sondaggio prendendo come campione le 14 classi del nostro istituto. Ne emerge che il 46% degli alunni ha visto il documentario in classe, il 34,16% non lo ha visto ma è a conoscenza della problematica ambientale attraverso altro materiale, infine il 19,83% non ha mai letto, né visionato nessun tipo di materiale ma ha partecipato solo ad attività di raccolta rifiuti, o tutela di animali a rischio. Si tratta principalmente delle classi prime che avranno modo di acquisire maggior consapevolezza nelle classi successive.
La nostra scuola è dunque molto attenta all’argomento e riteniamo che sia fondamentale essere educati, già da piccoli, ad un certo tipo di condotta nel rispetto dell’ambiente. Dice Di Caprio: «L’unica cosa che possiamo fare è: cambiare il nostro stile di vita, controllare le nostre azioni future, moderare i consumi di alcuni prodotti, partecipare alla vita pubblica e usare il voto per comunicare ai nostri politici che siamo a conoscenza della verità e della nostra responsabilità sui cambiamenti climatici». Aggiungiamo che ciascuno, nel suo piccolo, può contribuire con un’attenta raccolta differenziata, con l’utilizzo di mezzi pubblici, con il non sprecare acqua, fare una spesa intelligente e riciclare.