ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria primo grado Dante Alighieri di Castelnuovo Magra (SP) - 2B

L’emozione che accompagna tutti

Alla scoperta di ciò che ci spaventa e di come possiamo imparare a conviverci

La paura è un tema universale che unisce tutti, indipendentemente dalla nazione, dall’età e dalla condizione sociale, aprendo questioni attuali che ci spingono ad analizzare questa emozione. Ultimamente siamo stati sommersi dalla irrefrenabile e sovrastante paura del conflitto che si sta svolgendo in Ucraina, una guerra che ci spaventa perché così vicina a noi. Oltre alla concreta paura della guerra, ci turbano molte cose che spesso esistono solo nella nostra mente, ma che provocano reazioni psicofisiche reali: il corpo si contrae, il cuore accelera i battiti, il respiro diventa affannoso, la sudorazione aumenta; è il corpo che si prepara a una reazione immediata. Se lo spavento è eccezionalmente forte, si può rimanere come impietriti e si possono avvertire dei tremori incontrollati. Non per niente esiste l’espressione «tremare per la paura». La reazione al panico è comune negli esseri umani e ha un ruolo fondamentale per aiutarci a evitare il pericolo, ha però anche un lato negativo, può impedirci di vivere serenamente. A volte compaiono forme di paura eccessive e immotivate, legate a situazioni che non possono essere considerate paurose e perciò assumono dei tratti patologici. La psicanalisi definisce fobie questo genere di timori invincibili e irrazionali, che non scompaiono di fronte a un controllo della realtà. Esistono oltre 500 fobie riconosciute, alcune delle quali molto rare. Ma quali sono le fobie più diffuse? La più diffusa è la paura degli animali: insetti, ragni, serpenti, uccelli e cani, persino finti. Segue l’emofobia che può portare allo svenimento alla sola vista del sangue. L’acrofobia provoca malessere e vertigini se ci si affaccia nel vuoto; la talassofobia, nella maggioranza dei casi, porta al rifiuto di nuotare e alcune persone non riescono a mettere la testa sott’acqua neppure per breve tempo; la claustrofobia impedisce l’utilizzo di aerei, ascensori e alcune apparecchiature mediche come la risonanza magnetica. Ma oggi le paure sono cambiate. Con la diffusione del Covid-19 prima e della guerra in Ucraina poi, le persone hanno iniziato a sviluppare nuove paure: di vaccinarsi, di incontrare gli altri, di non vedere più la propria famiglia, di essere travolti dalla guerra. Tutti questi timori sono in realtà legati a una paura atavica, quella della morte che da sempre angoscia gli uomini. Quindi la paura non è solo una cosa astratta, ma un’emozione che accomuna tutti e che bisogna imparare ad affrontare per non diventare schiavi di ciò che temiamo.

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