ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pistelli di Camaiore (LU) - 3D

Peralta, un museo a cielo aperto

Alla scoperta della comune di artisti del Novencento immersa nella natura e nel cuore della Versilia

Immaginiamo di essere nel XIII secolo, sulle Alpi Apuane Meridionali, a quasi 300 metri di altezza. Siamo i feudatari di un maestoso castello, dal quale si domina la valle del Lucese. Abbiamo a disposizione quasi 700 uomini, armati fino ai denti. Siamo nel nostro castello di Peralta. E non vogliamo cedere la nostra indipendenza alla potente Lucca.

I lucchesi vogliono infatti liberare la Via Francigena da ogni tipo di pedaggio, per lasciare piena libertà a tutti coloro che vogliono raggiungere la città di Lucca. E poi gli abitanti di Lucca stanno crescendo, aumentano di anno in anno, ed è forse questa la vera ragione per cui ci hanno dichiarato guerra. Comincia così il nostro percorso nella storia di Peralta. I secoli corrono veloci, il castello finisce nelle mani di Firenze e diviene infine, dal 1861, terra italiana.

Il tempo fugge veloce. Adesso siamo nei meravigliosi anni ‘60 del ‘900. Del nostro antico castello rimangono solo una torre e qualche “brandello di muro”.

Intorno, qualche casupola sparsa. Vediamo arrivare una giovane, originale, artista. Si guarda intorno attentamente, si innamora del luogo, lo acquista. E inizia a ricostruire… E a costruire. È il 1967 e il suo nome è Fiore De Henriquez.

Vediamo Fiore investire tutto il suo denaro per creare qui, proprio qui, una comunità di artisti.

E alla fine realizza il suo scopo.

Nasce la comune di Peralta. Vediamo passare in questo luogo grandi artisti del Novecento, amici di Fiore. Due su tutti: il pittore e scultore Rosario Murabito e lo scultore lituano Jacques Lipchitz. Si dice che segretamente sia passata da questo piccolo angolo di paradiso anche un’altra persona, con cui Fiore aveva stabilito un forte legame umano, la regina d’Inghilterra Elisabetta II (ne parla, fra gli altri, anche l’ex sindaco Alessandro Del Dotto in un’intervista rilasciataaLaNazioneil10/9/2022). Ma gli anni corrono inesorabili. Fiore muore nel 2004, a 83 anni, dopo una vita intensamente vissuta. E arriviamo al 2023.

Oggi Peralta è un affascinante borgo, immerso nella natura, che accoglie i turisti in cerca di luoghi magici. Ovunque, in questo museo a cielo aperto, troviamo le creazioni artistiche di chi è passato da qui. E qui Fiore De Henriquez e i suoi amici artisti hanno dimostrato che c’è una via alternativa a quella che porta alla distruzione del Pianeta… è la via dell’arte, che rispetta il creato perché ne rimane incantata e che cerca solamente di riprodurre la bellezza che vede intorno a sé, riuscendo, non di rado, a superarla.

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