ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Moroello Malaspina di Massa Carrara (MS) - Redazione

La città… dipinta da un Principe

La studiosa Olga Raffo spiega quanto ha fatto Alberico Cybo Malaspina per il territorio apuano

Olga Raffo, già direttrice dell’Archivio di Stato, autrice di diversi studi sulla storia locale e di alcune opere di riferimento proprio su Alberico I Cybo-Malaspina, è venuta nella nostra scuola.

Chi era Alberico? «Fu il primo principe di Massa; le diede le mura e dignità di città. Nacque il 28 febbraio 1534 a Genova, terzo figlio di Ricciarda Malaspina e Lorenzo Cybo. Ma molto probabilmente era figlio di Ricciarda e del cardinale Innocenzo Cybo, fratello di Lorenzo».

Perché Cybo-Malaspina? «Alberico, per parte di madre, era erede della famiglia Malaspina che portava in dote, tra le altre cose, il marchesato di Massa e la signoria di Carrara; quando Antonio Alberico II Malaspina, il padre di Ricciarda, morì nel 1519 senza eredi maschi, aveva indicato nel primo figlio maschio di Ricciarda il suo successore. Quest’ultimo, erede dei Cybo e dei Malaspina, assunse entrambi i cognomi, inaugurando la dinastia Cybo-Malaspina».

Ma il primo figlio maschio di Ricciarda era Giulio…

«In effetti Giulio avrebbe dovuto ottenere il titolo di marchese di Massa e signore di Carrara al posto di Alberico. Ma la sua drammatica vita, ben raccontata da Luigi Staffetti e trasformata in opera teatrale da Ubaldo Bellugi, si concluse prima del tempo: fu infatti decapitato a Milano, per ordine dell’imperatore, nel 1548. Fu quindi Alberico a succedere a Ricciarda alla sua morte, nel 1553».

Perché Alberico è così impor-tante per la nostra città? «Alberico trasforma Massa in una città, costruendone le mura, dandole una nuova sistemazione urbanistica e dotandola di leggi proprie: gli Statuti. Alla “Massa Vetus”, la “vecchia Massa”, un gruppo di case che sorgeva ai piedi della Rocca, si aggiunge la “Massa Nova”, la “nuova Massa”: vecchi edifici vengono abbattuti e nuovi edifici costruiti e le famiglie nobili vanno ad abitare nei nuovi palazzi che sono tutti decorati. Per questo si parla anche di “Massa Picta”, cioè “Massa dipinta”. Cercò anche di favorire la crescita economica della città. Dal 1568 Massa diventa un principato del Sacro Romano Impero: per questo Alberico è il primo principe di Massa».

Che cosa possono ancora vedere i cittadini di Massa di quello che ha fatto Alberico? «Alberico fece costruire nel castello un palazzo di tipo rinascimentale e ampliò quello che adesso si chiama il Palazzo Ducale. Dotò di fontane la città, tra cui quella di Borgo del Ponte e quella di piazza Mercurio. Anche il Pomario, posto poco fuori le mura, non lontano dalla sede della vostra scuola, risale al tempo di Alberico».

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