ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Poggi Mantegazza di Lerici (SP) - 2B

I cibi sono troppo impacchettati?

La maggior parte dei prodotti acquistabili sono avvolti da più imballaggi. Ma è solo uno spreco

In Italia, il 12 dicembre 2019 è uscito il Decreto Clima che dà la possibilità ai clienti dei supermercati di portare i propri contenitori riutilizzabili da casa per acquistare prodotti alimentari sfusi.

Secondo la normativa, ai clienti è consentito portare contenitori da casa purché siano puliti e riutilizzabili per uso alimentare. Alcuni dei prodotti possibili acquistabili in questa maniera sono ad esempio pomodori secchi, ricotta e olive.

Eppure, pur essendo un metodo per ridurre i rifiuti nel mondo, sono solo ancora troppo pochi i supermercati che adottano questo sistema. A più di tre anni dalla novità è inaccettabile che questa modalità di vendita non sia ancora stata aderita definitivamente da tutti i supermercati.

È urgente adeguarsi subito. Con una recente indagine sull’uso di plastica usa e getta nei supermercati italiani si è visto come la maggior parte delle aziende non abbia ancora un piano per fare a meno degli imballi monouso e aumentare la vendita di prodotti con sistemi di riuso e ricarica.

Un esempio virtuoso che tutte le città dovrebbero seguire è l’iniziativa «Spesa sballata» di Reggio Emilia. Le famiglie che hanno partecipato all’iniziativa, hanno avuto la possibilità di acquistare prodotti sia nel banco della gastronomia che nel reparto frutta e verdura con delle retine riutilizzabili e prodotti da forno con sacchetti di tela o stoffa. La plastica è l’imballo più frequentemente usato; moltissimi prodotti alimentari e non solo sono confezionati e, in certi casi, ne vengono utilizzati troppi anche quando non servirebbero. In particolare, sono iperconfezionati tutti quei prodotti legati al consumo di cibi e bevande da asporto.

Sacchetti, bottiglie, contenitori per alimentari e involucri monouso rappresentano quasi la metà dei rifiuti abbandonati. Solo il 30 % della plastica impiegata nel packaging alimentare viene riciclata, mentre la maggior parte finisce dispersa nell’ambiente. Per fare qualche esempio, ogni anno vengono realizzate in Italia 250 milioni di confezioni.

Ciò ci fa capire quanto sia urgente il cambiamento e la riduzione dei rifiuti che ci chiede per primo il nostro Pianeta ma anche l’Europa. Il piano d’azione dell’Unione Europea per l’economia circolare previsto dal Green Deal vuole, infatti, che entro il 2030 tutti gli imballaggi in plastica non ci siano più.

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