ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Rosso di San Secondo di Capezzano Pianore (LU) - Redazioni 3A - 3B - 3C

Cambio di look per molti prodotti

Sugli scaffali dei supermercati i clienti fanno i conti con il nuovo packaging, sempre più sostenibile

Supermercati, si volta pagina, per scrivere d’ora in poi articoli sempre più “green”. Cambia veste infatti la merce in bella mostra sugli scaffali. La Conad è uno dei protagonisti della grande distribuzione a perseguire questa strada, infatti ha rivoluzionato molti dei suoi prodotti cambiandone l’involucro e proponendo un nuovo packaging.

Dalla confezione in polistirolo alla carta, dalla plastica a quella riciclata: cannucce, piattini, bicchieri (di conseguenza avremo compleanni e feste ecologiche!) posate, vaschette per vari alimenti, confezioni della pasta, delle caramelle, contenitori per detersivi dicono addio al poliuretano, fermo restando che l’involucro usato sia adatto a mantenere la qualità del prodotto.

A confermarlo sono tre responsabili dello staff Conad di Capezzano Pianore: Alessia Bevilacqua, la direttrice, Alice Leonardi e Sabrina Cerrai, sue collaboratrici strette.

«Noi di Conad – ci dicono – abbiamo deciso che la sostenibilità passa anche dalla scelta dei materiali con cui realizzare il packaging dei nostri prodotti a marchio: uso della carta, plastica e, dove necessaria, una percentuale di plastica riciclata. Si è passati così dal 44% di referenze con packaging in materiale riciclabile del 2019 al 49% del 2020, per arrivare al 66% nel2021 e del 70% nel 2022. L’intenzione è quella di essere sempre più attenti alla salute del nostro pianeta perché solo con l’innovazione e lo sviluppo della “circular economy” possiamo salvare il futuro».

Le confezioni che contengono liquidi sono state quelle più problematiche da rendere sostenibili: ad esempio per esse è impossibile usare l’involucro di carta, così si è optato per la plastica riciclata. Qualche difficoltà è emersa anche sul fronte del caffè, il cui incarto non è potuto essere cambiato perché non riusciva a mantenere il gusto e l’aroma integri. Così molti prodotti Conad, oltre ai detersivi sono tutti o in plastica riciclata o in carta riciclata. Modificare o sostituire l’involucro di plastica alla totalità dei prodotti non è un’impresa facile «Ci vuole molto tempo – spiegano Bevilacqu &C. – perché le aziende dovrebbero cambiare i macchinari che plastificano i prodotti e ciò richiede tempo e soldi. Così come non semplice è stato per i clienti, soprattutto quelli più anziani, abituarsi ad acquistare prodotti che si presentano in una veste diversa.

Ad esempio: prima trovare le cannuccia di carta nelle bibite era impensabile mentre adesso è una normalità».

Per tutti, Conad e clienti, vale però la stessa mission: sostenere il futuro per avere un ambiente pulito e sano dove ognuno di noi può vivere meglio.

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