ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Buonarroti di Carrara (MS) - 3A - 3B - 3C

Il mondo si sta… “allergizzando“

Si stima che oltre il 20% della popolazione quotidianamente si debba confrontare con disagi e intolleranze

I dati parlano chiaro, il mondo si sta “allergizzando“: dobbiamo tutti prepararci a una vita all’insegna del ‘gluten-free’ e del ‘senza lattosio’. Ma scopriamo che cos’è un’allergia. Si tratta – letteralmente – di una “reazione differente“ causata da una specifica sostanza. La sostanza in esame viene chiamata “antigene” e attiva il sistema immunitario che reagisce in diversi modi, da una banale febbre fino alla morte. Altra cosa è, invece, l’intolleranza, causata da uno squilibrio degli enzimi dell’apparato digerente: i sintomi di quest’ultima possono essere un banale mal di pancia o dissenteria. Quindi la principale differenza tra un’intolleranza e un’allergia consiste nel grado di attivazione del sistema immunitario. A causa dei rischi di possibili reazioni gravi, sino a poco tempo fa spesso le persone affette hanno avuto grandi difficoltà nell’acquisto di cibi sicuri, al punto da dover attuare un’eliminazione completa anche di alimenti fondamentali per la dieta, quali pane, latte e pasta.

Ma non solo, hanno anche dovuto affrontare una sottile ‘violenza psicologica’ da parte della società, tendente a considerarli ‘malati’, ridotti a comprare pasta e biscotti in farmacia, a costi elevati. Fortunatamente, grazie alla ricerca, oggi sono disponibili numerose linee di alimenti anche per queste persone. Sono state, inoltre, sviluppate terapie come l’immunoterapia, farmaci cortisonici, antistaminici o decongestionanti. Queste cure possono aiutare molto, anche se l’aspetto più importante resta la giusta alimentazione. Le allergie e le intolleranze più diffuse riguardano latte, uova, grano (celiachia), frutta secca, soia, pesce e crostacei, pomodoro (nichel).

Oggi la figura dell’allergico/intollerante è cambiata: considerato un consumatore come tutti gli altri, può trovare prodotti pensati per lui, ben visibili sugli scaffali del supermercato, assieme a biscotti e pasta per i ’comuni mortali’ (non più davanti a cerotti e disinfettanti). Molti brand alimentari hanno creato linee dedicate, e lo stesso ha fatto la grande distribuzione, si pensi ad esempio alla linea bene sì di Coop, Alimentum di Conad, Amo Essere di Eurospin, per citarne alcune. Come si è detto, tutti dobbiamo abituarci a una nuova visione; suggeriamo inoltre una buona pratica per chi soffre di allergie: al momento della prenotazione al ristorante o in pizzeria, è bene specificare le proprie esigenze alimentari. In questo modo, il ristoratore sarà messo in grado di offrire un servizio più sicuro e di preparare alternative appetibili quanto i piatti proposti al resto della clientela.

Votazioni CHIUSE
Voti: 418

Pagina in concorso