ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Montone di Montone (PG) - 1M - 2M - 3M

Studenti per il clima: che si può fare?

Trasformando alcuni dei nostri comportamenti potremmo contribuire a migliorare la salute del pianeta

Tutti parlano del global warming, ma sapete di cosa si tratta? È il riscaldamento globale, un fenomeno causato da noi esseri umani: devastiamo intere aree del pianeta a causa del nostro stile di vita. I ghiacciai si stanno sciogliendo, l’effetto serra sta surriscaldando la superficie del pianeta, la deforestazione sta togliendo rifugio a molti animali e aggravando i danni dei gas serra. L’uomo sta distruggendo la sua casa. In 4,5 miliardi di anni la terra ha attraversato continue modificazioni della sua temperatura superficiale. Ma mai come negli ultimi 60 anni. Il rialzo della temperatura globale è legato alle occupazioni umane e a tutte le attività che si basano sui combustibili fossili. Negli ultimi 19 anni, Antartide e Groenlandia hanno perso una quantità di ghiacci sufficiente a riempire più di 2 miliardi di piscine olimpioniche contribuendo a innalzare il livello dei mari di 1,4 cm. Uno dei fenomeni più gravi è l’effetto serra causato dai gas immessi nell’atmosfera che intrappolano troppe radiazioni solari. Inoltre la deforestazione ci sta rovinando: le foreste sono i polmoni della terra, le piante assorbono CO2 e rilasciano ossigeno. Oggi la CO2 nell’aria è superiore a qualunque livello che degli ultimi 800 mila anni. A causa del riscaldamento i fenomeni atmosferici estremi stanno diventando sempre più violenti e frequenti: sta diventando sempre più difficile coltivare, che significa cibo insufficiente; in aggiunta la desertificazione sta avanzando a causa dei prolungati periodi di siccità. «Non è colpa nostra se il mondo sta compiendo il proprio ciclo vitale. L’inquinamento non è causa del cambiamento climatico è solo la natura che sta compiendo il suo ciclo», dicono gli scettici, certi che l’uomo debba far fronte al costante bisogno di energia. Le principali fonti d’energia sono il petrolio, il carbone e il nucleare: è chiaro che il loro impiego produca inquinamento, ma per loro l’uomo resta la priorità. Si sente parlare tanto di deforestazione: gli scettici pensano che quegli ettari di alberi ci servano sia per piantare colture e far pascolare gli animali, sia per la legna: altrimenti come ci scaldiamo? Loro dicono che la foresta amazzonica è gigantesca, e pensano che togliendo un po’ di alberi non succederà niente perché «ci sono problemi molto più grandi, tra cui l’economia del nostro paese e quella dell’intero mondo!». Così F. Battaglia, professore universitario, ha infranto sogni di piccoli ecologisti, come noi e Greta Thunberg: «I cambiamenti climatici esistono e sono sempre esistiti sin dall’origine del pianeta Terra».

A nostro parere, però, è nostro compito lasciare ai nostri figli un mondo migliore di come l’abbiamo trovato.

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