ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola secondaria di primo grado Galileo Galilei di Casola in Lunigiana (MS)

L’alimentazione sostenibile: cos’è?

Meglio usare alimenti del nostro territorio, bio o di cui sappiamo la provenienza (DOP, IGT, IGP, KM0)

L’alimentazione sostenibile è quello stile nutrizionale che riduce al minimo il consumo di acqua, suolo ed energia, limitando l’uso di additivi e pesticidi, riducendo gli allevamenti e la pesca intensivi e, di conseguenza, anche le emissioni di anidride carbonica, così pericolose per l’intensificazionedell’EffettoSerra. Al giorno d’oggi seguire un’alimentazione sostenibile è il primo passo per garantire al pianeta Terra il benessere che merita. La sostenibilità alimentare è fondamentale anche per la nostra salute: abituarsi ad un’alimentazione sostenibile è possibile a partire dalla scelta dei prodotti che mettiamo in tavola ogni giorno per il nostro nutrimento.

Scegliere per esempio alimenti sostenibili del territorio, bio o di cui sappiamo per certo la provenienza (DOP, IGT, IGP, KM0), quindi prodotti realizzati senza l’uso di sostanze chimiche o manipolati geneticamente, è di fondamentale importanza. Molte persone quando vanno a fare la spesa in un qualsiasi supermercato si fanno spesso guidare,comprensibilmente, dal prezzo degli alimenti, preferendo spendere qualche euro in meno e comprando prodotti provenienti da allevamenti o da piantagioni di tipo intensivo, non sapendo che in vari supermercati, come per esempio Conad, Lidl, Esselunga, Coop, per citare alcunidei gruppi più diffusi sul nostro territorio, esistono dei percorsi qualità che permettono di mangiare in modo sano e bio spendendo cifre non troppo elevate.

La popolarità del cibo biologico è aumentata vertiginosamente nel corso degli ultimi 20 anni e sempre più persone hanno scel-to e scelgono di mangiare cibo bio. Con Il termine “biologico” si indica il processo attraverso il quale si produce cibo o altro bene, secondo delle regole molto precise: niente prodotti chimici, antibiotici, ormoni e no ogm.

Se si fa un giretto nel reparto ortofrutta di un supermercato si troveranno molti tipi di frutta e verdura davvero molto lucidi, colorati e senza deformazioni che invitano il cliente a comprarli; il cibo sostenibile invece presenta imperfezioni anche se sicuramente è più gustoso e profumato di quello non sostenibile.

Per essere davvero bio un prodotto deve avere in etichetta il logo comunitario: una foglia su un campo verde con 12 piccole stelle; la presenza di questo logo europeo significa che quel determinato prodotto è riconosciuto e certificato come biologico dalla Comunità Europea e a comprovarlo c’è il codice identificativo rilasciato dal ministero delle politiche agricole e forestali (MI.P.A.A.F.) all’ente di certificazioneel’indicazionedell’origine delle materie prime agricole.

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