ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Andrea Cesalpino di Arezzo (AR) - 2H

Video web alla ricerca del benessere

Sussurri e rumori per trovare il relax, sensazioni positive o semplici passatempo: il mondo dei filmati ASMR

Ticchettii. Sillabe sussurrate. Il fruscio di un pennello da trucco. Il rumore dell’acqua in una bottiglia. I filmati ASMR, seguitissimi in rete, sono prevalentemente questo: la ricerca di particolari rumori da parte di videomaker che si riprendono nell’atto di produrli. Le immagini di questi video risultano, talvolta, quasi irritanti: si va dai videomaker che avvicinano al microfono pennelli, unghie laccate, strumenti vari fino a quelli che mangiano rumorosamente quantità consistenti di cibo.

Ci siamo rivolti alla psicologa della nostra scuola, Angela Correggia, per capire questi video e il loro successo. Insieme a lei abbiamo visto in classe un video ASMR – o meglio, abbiamo ascoltato, visto che ci ha chiesto di chiudere gli occhi e di concentrarci sulle sensazioni che provavamo.

Alcuni di noi hanno trovato que-st’esperienza piacevole, altri divertente ma un po’ confusionaria (i suoni si succedevano senza un senso e senza un ordine); altri hanno ammesso di provare soprattutto fastidio.

In effetti, un dato che appare anche dalle prime ricerche sui video ASMR è il fatto che non tutti coloro che li ascoltano pro-vano sensazioni positive.

Insieme alla psicologa abbiamo riflettuto sull’uso che i ragazzi fanno di questo tipo di video.

Qualcuno li ascolta solo con le cuffiette, per avere il massimo effetto; alcuni li usano la sera, per rilassarsi o favorire il sonno.

C’è chi ama non solo ascoltarli ma anche guardarli, soprattuttoquelli che riguardano il cibo, talvolta solo per la curiosità di scoprire quali strani espedienti i videomaker inventano per produrre i diversi suoni.

Molti, però, li guardano soprattutto per caso, perché appaiono tra i “consigliati” o i “per te”; come in un circolo vizioso, la visione di questi video dura molto tempo e viene utilizzata per riempire i momenti di noia (succede anche con i filmati di TikTok o di Youtube).

Il consiglio della psicologa è quello di fare un uso funzionale dei video ASMR. Bene, quindi, utilizzarli per il relax, soprattutto ad occhi chiusi; evitare però il più possibile di farne un uso passivo, limitare i tempi di visione (impostando un timer, per esempio, oppure usando app specifiche che permettono di programmare il tempo di permanenza sui vari social) e trovare il tempo di dedicarsi ad altro (socializzare, uscire all’aria aperta, praticare sport).

La fruizione passiva dei video, fatta per noia, non ci aiuta, non ci gratifica e, dopo ore di visione, rischia di lasciarci non rilassati, ma soltanto stanchi e confusi.

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