ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Il carrello della spesa? Insostenibile

I prezzi alti dei prodotti freschi e biologici costringono molte famiglie ad acquistare ’confezionati’ e surgelati

Il pianeta in cui viviamo è purtroppo «malato». Per curarlo è sempre più necessario prendere delle iniziative che aiutino la nostra amata terra e di conseguenza anche noi stessi. Proprio per questo, noi alunni di 1^ A dell’Istituto comprensivo Empoli Est, abbiamo deciso nel nostro piccolo di cercare di sensibilizzare i lettori di questo quotidiano sul tema della spesa sostenibile e dell’alimentazione sana.

Per fortuna sono già stati fatti numerosi passi in avanti rispetto a qualche tempo fa; sui banchi dei nostri supermercati sono sempre più presenti prodotti biologici, freschi e a chilometri zero. Nelle scuole, molto spesso, i docenti non si limitano a lavorare con i propri alunni sulle materie curricolari, ma al contrario spendono molto del loro tempo a disposizione per spingere i propri alunni a consuma-re sia a scuola che a casa alimenti sani e poco inquinanti.

Anche le celebrità, sempre più presenti nelle nostre vite, anche a causa del proliferare dei social network, spingono molto spesso verso un consumo consapevole come ad esempio le stelle del calcio Cristiano Ronaldo e Kylian Mbappe che, attra-verso gesti anche piuttosto eclatanti, hanno cercato di persuadere i loro followers a evitare bevande troppo zuccherate o alcoliche.

«E’ importante che persone famose si espongano su argomenti del genere affinché il messaggio arrivi forte e chiaro a più persone possibile» (A.S.). Nono-stante ciò, molto resta ancora da fare, ad esempio sarebbe opportuno trovare la maniera di abbassare il prezzo dei prodotti freschi e biologici così da favorine l’uso e di conseguenza una spesa sempre più sostenibile per le famiglie anche a livello economico; infatti, sono molti coloro che sarebbero interessati ad acquistare e a consumare prodotti freschi, ma non ne fanno utilizzo prediligendo prodotti confezionati e surgelati in quanto molto più economici.

Tutto ciò rischia spesso di creare un circolo vizioso che produce molto più inquinamento, un maggior tasso di obesità e di conseguenza un aumento della presenza di malattie cardio-vascolari anche tra i giovani.

Proprio per tutti questi motivi e molti altri ancora non è più possibile attendere oltre, e noi alunni della classe 1^ A di Empoli Est abbiamo deciso di apportare alla questione il nostro piccolo granellino di sabbia attraverso iniziative condivise dalla scuola, dai docenti, dalle famiglie e dagli alunni: «Tante piccole iniziative del genere possono rendere il mondo migliore» (E.D.).

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