ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Anziani, valore da tenere caro

Troppo spesso o li teniamo ai margini delle nostre vite o li dimentichiamo. Invece sono importanti

GROSSETO Gli anziani sono in continuo aumento nella società di oggi, anche nella nostra Grosseto, perché si è allungata la vita media.

Ma chi è l’anziano? L’anziano è una persona con un vissuto da raccontare, fatto di esperienze, gioie, sofferenze, affetti e legami familiari. Può essere una persona in buona salute oppure qualcuno che ha perso tutti o molti dei suoi affetti e talvolta anche autonomia ed autosufficienza. Spesso soffre di una condizione di fragilità e per questo ha bisogno di essere accudito rischiando di diventare un peso per chi gli è vicino. In passato le persone avanti con l’età avevano maggiore considerazione, erano «un valore» perché avendo vissuto una vita intera, avevano acquisito esperienze utili a tutti. Ad esempio nell’anti-ca Roma gli anziani erano i saggi ed i senatori, che si occupavano dello Stato. Tra gli indiani d’America gli anziani erano considerati i custodi di tutte le tradizioni, dei canti, delle storie, dei miti e per questo erano ascoltati e venerati. Invece oggi la società è veloce, produttiva, tecnologica e ciò che è lento va ai margini, così come si tende a«buttare» ciò che è «vecchio», sia le cose che le persone. A gravare ancora di più sugli anziani c’è il cambiamento della struttura delle nostre famiglie che in passato erano dei piccoli clan, in cui il più vecchio era il capo famiglia, mentre adesso le famiglie sono sempre più nucleari ed al loro interno spesso i nonni non sono inclusi. Gli anziani fan-no fatica ad integrarsi in questo sistema. Molti si sentono soli e questa condizione si è acuita negli ultimi anni, a seguito della pandemia. Per cambiare questa situazione noi giovani potremmo imparare a trascorrere più tempo con i nostri nonni dando loro attenzione e rendendoli partecipi del nostro vissuto personale. A volte ci sentiamo lontani da loro poiché viviamo in un mondo tecnologico e social, fatto di cellulari e pc e spesso non abbiamo tempo e voglia di ascoltarli.Dovremmoinvecepensare che, trovando un punto d’incontro tra il loro passato e il nostro presente possiamo costruire un futuro insieme. Gli anziani, quindi, sono un valore da riscoprire, per tramandare le tradizioni, testimoniare eventi storici, condividere esperienza e saggezza; non dobbiamo mai dimenticarci che loro sono la nostra storia e le radici da cui discendiamo. Ma soprattutto la giusta prospettiva è considerarli un grande punto di riferimento affettivo stabile per le giovani generazioni, con cui possono sviluppare un legame speciale e di scambio reciproco.

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