ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Le piante a scuola, crescere insieme

Gli studenti custodi del verde: ecco il sistema interattivo che calcola l’anidride carbonica sottratta all’ambiente

Le classi della Scuola Secondaria hanno aderito al meraviglioso progetto di piantare alberi autoctoni nei giardini del resede della scuola e prendersene cura, innaffiandole regolarmente e pulendo il terreno circostante dalle erbe infestanti. Tra gli alberi impiantati e quelli ancora da piantare, ci sono anche le talee ricavate dall’Albero di Falcone, un ficus posto davanti alla casa dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, pianta che sarà parte del «grande bosco diffuso della legalità».

L’attività della messa a terra delle piante servirà a rendere più piacevole e salubre l’ambiente scolastico, a dare la possibilità agli studenti di crescere insieme nel verde, oltre che a educare le nuove generazioni alla sostenibilità. Si contribuirà a trattenere una grande quantità di CO2: un gesto concreto per contrastare i cambiamenti climatici. Ogni pianta messa a dimora è segnalata con un cartoncino ed un Barcode che la registra e calcola in tempo reale la quantità di CO2 sottratta all’ambiente; al link https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/statistiche/ possono essere visionati in tempo reale le quantità di CO2, le piante messe a dimora per ciascuna tipologia e la localizzazione di ogni pianta in una mappa interattiva di tutti gli istituti d’Italia che hanno aderito (tra cui ovviamente l’Istituto Berni di Lamporecchio).

I ragazzi della Scuola Secondaria hanno dunque aderito alla messa a dimora delle piante in due giornate (per far partecipare tutte le nove classi) ed hanno condiviso un incontro con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pistoia che hanno coinvolto gli studenti per un percorso di: conoscenza delle caratteristiche degli ambienti circostanti; sollecitazione a fare attivamente qualcosa per migliorare la qualità ambientale (sia delle aree verdi che non); conoscenza delle Riserve naturali dello Stato e foreste demaniali; scoperta degli habitat naturali più vicini al proprio territorio e delle specie animali e vegetali che li popolano; individuazione di quelle aree dove l’ambiente appare più bisognoso di cure, anche all’interno del proprio plesso scolastico; scelta delle specie vegetali più consone per quell’area, in particolare per le specie locali che rischiano di scomparire, per favorirne il ripristino; conoscenza dei vantaggi per l’ambiente derivanti dalla presenza di più specie arboree: più piante metteremo a dimora maggiore sarà il risparmio di CO2.

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