ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di primo grado Curtatone e Montanara di Pontedera (PI)

L’evoluzione della medicina

Dagli anni ’60 a oggi come è cambiata? L’esperienza che ci ha preparato ad affrontare le sfide moderne

La ricerca medica è progredita positivamente e continua a portare benefici nelle nostre vite.

Dagli anni ‘60 a ora i risultati degli studi e delle molteplici sperimentazioni ci hanno reso consapevoli delle potenzialità della medicina e le conoscenze scientifiche ci hanno aiutato a superare emergenze sanitarie molto serie, come quella della diffusione del Covid 19 che è iniziata a inizio 2020 ed è ancora in corso.

La vera svolta in ambito medico si è avuta a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso con la rivoluzione tecnologica che ha visto l’impiego di elaboratori elettronici nell’analisi dei dati e nell’esecuzione dei calcoli.

A partire dagli anni ‘70 la Tac (Tomografia assiale computerizzata) e la risonanza magnetica permisero di evidenziare le aree neuronali attive a livello cerebrale, quantificando il consumo di ossigeno e il flusso di sangue nel cervello. Fu una sorta di rivoluzione scientifica in campo medico, con tante prospettive per la diagnosi e quindi la cura delle malattie.

Attualmente in medicina molti robot svolgono azioni semplici o complesse in molteplici situazioni. Sono infatti ormai piuttosto diffusi sia robot progettati per occuparsi di logistica, di pulizia e di monitoraggio, sia robot con compiti assistenziali, infermieri virtuali in grado di somministrare semplici terapie, aiutare nella riabilitazione, comunicare con i pazienti o con i dottori, tenere traccia dei dati del paziente e della sua cartella clinica.

Il più famoso è il robot «Da Vinci», prezioso nella chirurgia mininvasiva, perché impiegato in vari ambiti, dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale. E’ chiaro che il robot non può agire da solo, ma serve sempre la mano (e la mente) dell’uomo per «pilotarlo» al meglio e per consentirne la massima espressione.

Contestualmente allo sviluppo tecnologico nella medicina, negli ultimi anni si è assistito ad una grande evoluzione anche in campo chimico e farmacologico. Hanno assunto, ad esempio, sempre più importanza i vaccini, che sono capaci di simulare il primo contatto con l’agente infettivo (il virus), stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi. In questa maniera, in caso di contatto con il microbo dell’infezione, le nostre difese immunitarie reagiscono prontamente per combattere il virus. I vaccini sono stati molto criticati negli ultimi anni, ma non dobbiamo dimenticare che hanno salvato senza dubbio molte vite umane, proprio come gli strumenti tecnologici impiegati negli ultimi anni in ambito medico.

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