ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Istituto Suore Mantellate di Pistoia (PT)

Che cosa accade ai nostri rifiuti?

Intervista a Marco Mattiello, impiegato di Alia. Ecco i dati e i consigli utili per fare tutti le scelte giuste

Quanti rifiuti produce il Comune di Pistoia? Ne parliamo con Marco Mattiello, impiegato di Alia. «Sono oltre 34.000 le tonnellate di rifiuti indifferenziati e 22.000 le tonnellate di rifiuti differenziati l’anno. Quindi mediamente ogni cittadino produce ben 620 kg di rifiuti ogni anno! Sul sito della regione sono disponibili i dati di tutti i comuni».

Quante persone e mezzi lavorano per raccogliere i rifiuti della città? «Abbiamo circa 75 operatori e 75 mezzi coinvolti».

Dove vanno a finire i rifiuti raccolti a Pistoia? «Tutti i rifiuti che si riescono a trattare per essere recuperati vengono portati agli impianti appositi, mentre il resto viene portato alla discarica. La carta va alle cartiere della Lucchesia per essere riciclata, a Montespertoli si trasforma l’organico, gli imballaggi vengono selezionati in un impianto a Pontedera, ma per il trattamento finale parte dei rifiuti viene mandata in altre regioni o fuori dall’Italia. L’indifferenziato rimane in provincia e va in discarica».

Come è fatta una discarica? «È un avvallamento rivestito di ghiaia con un sistema per raccogliere i liquidi che colano dai rifiuti. Questo viene riempito mettendo uno strato di rifiuti poi uno strato di terra e così via. Nelle discariche si crea anche il biogas, che viene bruciato per diminuire l’odore e creare energia».

Ma perché dobbiamo fare la raccolta differenziata? «È importante recuperare tutto ciò che è recuperabile, per risparmiare energia ed evitare il più possibile di consumare nuove risorse».

Si può riciclare una penna biro? «Non è possibile: va buttata nell’indifferenziato. Solo le plastiche che sono dei contenitori possono essere riciclate».

Gli oggetti usa-e-getta si dovrebbero eliminare? «Si, sarebbe meglio non usarli perché si accumulano in discarica: si creano tonnellate di rifiuti con cose usate una sola volta.

Guanti e mascherine sono gli oggetti monouso più prodotti in questi anni e vengono smaltiti in grande quantità».

Qual è l’errore più comune che viene fatto nella raccolta differenziata? «Ad esempio, buttare il cristallo nel contenitore del vetro: il vetro da riciclo che viene rifuso per creare nuovi oggetti può essere rovinato se c’è del cristallo.

Il cristallo, col suo caratteristico suono quando lo si sbatte delicatamente contro un altro bicchiere, contiene piombo, che crea crepe nel nuovo vetro. Un altro errore è di buttare qualunque oggetto di plastica con gli imballaggi: solo gli oggetti in plastica che sono imballaggi possono essere riciclati.» Grazie signor Mattiello, ci impegneremo a produrre meno rifiuti!

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