ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Acqua che scorre…non sempre

E’ un elemento indispensabile alla vita e utile a tutti ma spesso poco rispettato

La parola acqua si pronuncia e si ascolta quotidianamente ovunque ci si trovi: casa, scuola o attraverso le pubblicità quando guardiamo la TV. E’ così preziosa che l’ONU ha stabilito il 22 Marzo come giornata mondiale dell’acqua, scegliendo una data precisa, come un compleanno, per ricordare a tutti di usare questo bene comune con attenzione ed evitando gli sprechi. Spesso ci si dimentica che l’acqua è una risorsa della natura e come tale esauribile, questo vuol dire che un giorno non basterà più per soddisfare i bisogni di tutti.

L’uso eccessivo che se ne fa oggi è forse dovuto alla facilità con cui i paesi più sviluppati riescono a reperirla; è così semplice aprire un rubinetto e avere tutta l’acqua che si desidera che spesso se ne usa più del dovuto. Gli studiosi hanno osservato che questi comportamenti stanno creando grandi problemi al nostro pianeta per questo si sta cercando di educare grandi e bambini ad un uso corretto suggerendo alcuni semplici gesti quotidiani: non tenere il rubinetto aperto mentre si spazzolano i denti o si insaponano le mani oppure non aprirlo al massimo sprecando acqua inutilmente. Mentre alcune persone fanno queste azioni sbagliate, altre devono percorrere tanta strada, a piedi, per raggiungere i pozzi e prendere solo l’acqua di prima necessità.

Strano che la Terra, chiamata anche Pianeta blu, soffra per la mancanza di una risorsa che sembrerebbe abbondante. Si stima che in futuro non verrà a mancare solo l’acqua per bere, ma anche quella per campi e industrie. L’acqua serve a tutto ed è presente in molti prodotti come le bibite, la pasta, la frutta e la verdura che mangiamo ogni giorno, anche il nostro corpo è costituito per il 70% d’acqua. In maniera invisibile l’acqua è utilizzata per lavorare molti oggetti di uso quotidiano come la carta e i vestiti.

In natura essa è presente in forme diverse: pioggia, neve, grandine, nebbia, brina, corsi d’acqua ma questi elementi non aiutano a risolvere il problema, anzi a volte sono un pericolo perché o mancano per lungo tempo, provocando siccità o arrivano con troppa forza procurando danni. Riflettendo i bambini della primaria si sono chiesti se esso sia sempre esistito e come era il rapporto con l’acqua qualche tempo fa. Per rispondere a questa domanda si è chiesto l’aiuto dei nonni: hanno raccontato una realtà diversa da quella a cui i più giovani e i bambini sono abituati. Quando loro erano piccoli non si parlava di scarsità d’acqua o catastrofi naturali e nelle loro case non c’era nessun rubinetto da aprire, l’acqua veniva dalle fonti e utilizzata con attenzione senza spreco. Strano pensare a delle case senza acqua eppure veniva fatto tutto anche se in modo diverso da oggi.

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