ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Storie e sogni dei «ragazzi mongolfiera»

Sensibili all’emergenza pandemica, gli adolescenti hanno trovato una speciale via di uscita

CASCINA Come tutti gli alunni d’Italia che in questo anno scolastico 2021-2022 frequentano l’ultimo anno della Scuola secondaria di 1° grado, anche i ragazzi della 3C della scuola media Pascoli di Cascina hanno svolto questo triennio sotto i cumuli della ’nuvola pandemica’.

Entrati in prima classe accompagnati dalla curiosità, timori, euforia e imbarazzo, tipiche emozioni di chi entra in una nuova scuola, si sono visti repentinamente bloccare da un lockdown, data 5 marzo 2020, causa Covid-19. Scuole deserte, ragazzi isolati. Da lì il balletto di chiusure e riaperture, l’altalena di tamponi e tracciabilità: scuola a singhiozzo. Non possiamo certo dire che gli alunni di questo pe-riodo storico non abbiano arricchito il loro bagaglio culturale con la conoscenza di nuovi termini: si vax – no vax – green pass – asintomatico – antigenico – molecolare. Hanno interiorizzato anche nuovi comportamenti: distanza di sicurezza, uso di Ffp2, divieto di assembramenti, disinfestazione e aerazione aule con finestre spalancate anche quando si sfioravano gli 0°. Altresì si sono ben appropriati dell’uso di strumenti tecnologici utili per la Dad, la Ddi, per stampare documenti condivisi su piattaforme e inserire password. La 3C è consapevole di tutto questo ma in modo ironico dichiara che…ne avrebbe fatto volentieri a meno. Purtroppo il passato ci insegna che dalla Storia non si fugge, non ci è data possibilità di scappare, per lo meno non in modo reale e concreto. Eppure questi ragazzi hanno dimostrato una forza in più, quella che spesso gli adulti seguendo il senso del dovere e l’adempimento delle regole hanno tralasciato…la forza dell’immaginazione, della fantasia e della creatività.

Quante volte avevano sorriso seguendo le avventure di Cosimo nel Barone rampante: arrampicarsi sugli alberi, salire su una mongolfiera, allontanarsi dalla vita reale. Pura fantasia. Ed invece, per non essere toccati, scalfiti, graffiati ecco che anche loro stessi sono saliti su una mongolfiera, non con le gambe e le braccia, ma con la capacità di sperare, di crearsi momenti magici e carichi di passione, tali da mettere a tacere le ansie e le paure, per non rimanere schiacciati dal bombardamento mediatico sul Covid. La mongolfiera ha dato di nuovo loro la possibilità di respirare forte e di ammirare nuove nuvole bianche e azzurre.

Votazioni CHIUSE
Voti: 7

Pagina in concorso