ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Tra musica e sport non molliamo!

Com’è cambiato il rapporto dei giovani con la musica e lo sport durante l’esperienza della pandemia

Durante la pandemia i nostri rapporti con la musica e lo sport sono cambiati a causa delle restrizioni imposte per ridurre i contagi. A scuola durante le ore di educazione fisica, sin dallo scorso anno scolastico, abbiamo cominciato a riutilizzare la palestra, ma rimanendo distanziati e non potendo svolgere attività di gruppo. Invece, per quanto riguarda l’ambito musicale, non ci è più permesso andare nell’aula di musica, poiché condivisa da più classi e perché non permette di mantenere il distanziamento minimo tra gli alunni. Gli insegnanti ci consentono di suonare il flauto dolce solo all’aperto, per questioni igienico-sanitarie. Inoltre, in questo momento in cui sono risaliti i contagi, sono state sospese le lezioni di musica d’insieme, unico momento di confronto e condivisione tra i ragazzi “di strumento” di tutte le classi.

Allo stesso tempo il Covid ha influito anche sulle nostre attività extrascolastiche, cambiando il nostro rapporto con lo sport e la musica. Per approfondire questo ambito, abbiamo creato un “questionario sulla musica”, condiviso con le tre classi terze dell’istituto, per raccogliere dati sul nostro rapporto con la musica. Da questa indagine è emerso che metà degli alunni ha mantenuto invariato il “consumo” di musica, mentre l’altra metà lo ha aumentato; il tempo medio dedicato quotidianamente alla musica è circa un’ora. La maggioranza preferisce l’ascolto (in particolare dei generi rap, pop e rock), alcuni suonano uno strumento (principalmente chitarra, pianoforte, tromba e flauto traverso, strumenti che abbiamo l’opportunità di imparare a suonare a scuola in orario pomeridiano); altri cantano e c’è anche chi non ama svolgere nel tempo libero nessuna di queste attività.

Da tale sondaggio abbiamo scoperto che il mezzo principalmente utilizzato per l’ascolto sono le piattaforme digitali quali Spotify e YouTube, la cui fruizione è aumentata in tempo di pandemia (a fine 2021 gli utenti di YouTube hanno superato i 2 miliardi nel mondo, mentre quelli di Spotify, piattaforma esclusivamente musicale, sono circa 400 milioni, con un aumento del 19% rispetto al 2020). La maggioranza di noi considera la musica un piacevole passatempo e solo il 7% un eventuale ambito lavorativo.

A tal proposito, alcuni studenti del nostro istituto si sono iscritti al liceo musicale e hanno sostenuto un test d’ingresso, superandolo brillantemente. In conclusione, come i nostri coetanei, nonostante le limitazioni di questi ultimi anni, abbiamo continuato a trovare conforto nello sport e nella musica, sperando di poter tornare il prima possibile alla normalità!

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