ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di primo grado Arpiola di Mulazzo (MS) - Redazione

La Giornata mondiale dell’acqua

L’importanza di comprendere come arriva al rubinetto della nostra casa e dove va a finire

Un incontro in vista della Giornata mondiale dell’acqua. “Da dove viene l’acqua del rubinetto di casa e dove va a finire?“ E’ il titolo dell’evento promosso dall’associazione “Esploranda”, che dal 2003 svolge attività scientifiche attraverso laboratori di fisica e astronomia, incontri pomeridiani, eventi, collaborazioni con altre associazioni, grazie all’impegno e alla passione della presidente Loredana Capponi; gli obiettivi sono diffondere conoscenze scientifiche e tecnologiche, aiutare la comprensione della natura, stimolare l’osservazione e la creatività. Lunedì 13 marzo la scuola media di Arpiola è stata teatro di un intervento sul delicato tema dell’acqua: sono intervenuti Roberto Ribolla e Fabrizio Nadotti, membri del Consorzio Irriguo, e Alex Borrini, naturalista e guida ambientale. Il sindaco Claudio Novoa ha introdotto l’argomento ricordando l’importanza dell’acqua come risorsa da valorizzare e non sprecare, soffermandosi sia sul dato allarmante del consumo pro-capite in Italia sia sui cambiamenti climatici in corso e i pericoli legati alla siccità. Il presidente Ribolla ci ha quindi spiegato la nascita e le finalità del consorzio. La storia risale agli anni ’50, quando l’economia si fondava su agricoltura e allevamento: nel comune di Mulazzo si contavano più di 1200 bovini e 800 cavalli. Da qui il grande bisogno di acqua e la soluzione venne da un progetto del sindaco Guglielmo Mariotti in accordo con i proprietari terrieri: dal 1953 tutti insieme contribuirono volontariamente alla realizzazione di un acquedotto, un’opera di presa per prelevare acqua dal torrente Mangiola e un sistema di tubi per raggiungere i terreni. Tutto è documentato da quaderni, accuratamente e orgogliosamente conservati, con orari e giorni di lavoro prestati. Nel 1956 l’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi decretò la costituzione del Consorzio Irriguo, che tuttora è la prova dello spirito di solidarietà e collaborazione dimostrato dagli agricoltori di Mulazzo, come ricordato nell’articolo apparso sulla rivista “Monti e Boschi” nel 1955. L’acqua è essenziale per tutti gli esseri viventi, è l’habitat di molti di essi; così il naturalista Alex Borrini ci ha condotto in un viaggio alla scoperta della biodiversità. Anche qui c’è un hotspot di biodiversità. In Lunigiana ci sono specie come il tritone crestato, la salamandra pezzata e l’ululone, sulle Alpi Apuane troviamo l’endemica “Vedovella delle Apuane” e i nostri corsi d’acqua sono l’habitat dell’ontano nero, un tempo usato per la costruzione delle pale dei mulini.

Da cosa deriva il progetto “Edugreen”? «L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione prevede la realizzazione di laboratori di sostenibilità ambientale. È importante prendere in esame già dalla scuola media i concetti di sostenibilità e biodiversità per capire come l’uomo interferisca con la natura e come la tecnologia possa essere utilizzata per raggiungere risultati vantaggio-si e rispettosi dell’ambiente».

Come funzioneranno le serre e le loro App? «Le serre sono definite “idroponiche” perché i semi delle piantine non vengono collocati sul terreno ma su un fondo spugnoso imbevuto d’ acqua contenente gli elementi necessari al loro nutrimento. Sensori, che rilevano umidità, temperatura, grado di illuminazione, sono programmabili mediante un software in modo che i valori di tali parametri siano sempre ottimali». Il progetto impegnerà la scuola anche nei prossimi anni? «È un progetto a lungo termine in cui sarà interessante, per esempio, mettere a confronto una piantina, coltivata all’esterno, con una della stessa varietà coltivata in laboratorio». Cosa possiamo imparare? «A osservare ciò che ci circonda, proteggere la varietà delle forme di vita, applicare il metodo scientifico sperimentale».

IL VIAGGIO

Al laboratorio STEM dedicato alla biodiversità e alla sostenibilità, è collegata la stazione meteo della scuola di Arpiola, una strumentazione che permetterà a noi alunni di osservare e analizzare i dati relativi agli elementi climatici. La stazione, dotata di rilevatore di radiazioni solari, barometro, pluviometro, igrometro, anemometro, termometro, banderuola a vento ,è alimentata dall’energia solare, catturata da un pannello. Un trasmettitore invia i dati all’app Netsens, che ce li restituisce sotto forma di grafici con cui è possibile osservare le variazioni nelle ultime 24 ore oppure nell’ultima settimana o nell’ultimo mese. Si parla continuamente di cambiamento climatico ed è importante conoscerne le caratteristiche e gli effetti: un’osservazione costante ci permetterà di capire come le condizioni climatiche influiscano sulla natura e sulla biodiversità.

La pagina è stata realizzata dagli alunni delle tre classi della scuola secondaria di primo grado di Arpiola dell’Istituto Comprensivo “Ferrari” di Pontremoli.

Gabriel Baldassari, Davide Bruzzi, Mirko Calabria, Adelina Dubrovska, Yassir Essadani, Erika Franza, Tommaso Galleri, Cristina Husar, Diego Marselli, Asia Mori, Damiano Pedinotti, Rayan Qazbour, Leonardo Scognamiglio, Mirella Tarantola, Beatrice Tonelli, Kristal Vanderpool, Giovanni Varoli. Gaia Barbieri, Lorenzo Bazzali, Daniel Bejan, Costanza Bertolini, Emma Biasini, Sofia Bielli, Lorenzo Di Gregorio, Aya El Attifi, Emanuele Filippi, Meme Hoxha, Annalisa Maucci, Edoardo Nadotti, Mariastella Peccia, Luca Piastri, Alberto Salvi, Elyas Sirageeddine, Andrea Terranova, Massimo Tommasini, Rebecca Tonelli, Isabel Xhuveli. Emma Bernardini, Filippo Bertoncini, Maria Virginia Cavalli, Samir Chiffour, Sofia Maria Coletta, Martina Curadini, Youssef El Attifi, Carlotta Gregori, Sofia Gregori, Gabriel Husar, Joel Lucchetti, Irene Marselli, Francesco Navari, Laura Pometti, Michela Sanna, Giulia Varoli, Nicole Vignuolo. Docenti tutor: Sabrina Ginesi, Caterina Ambrosini.

Dirigente scolastico: professor Antonio Giusa.

 

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