ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado L. Da Vinci di Cecina (LI) - 1M

1944 metri di “Corredo di Pace”

Un filo di pace realizzato con lenzuola bianche per ricordare le vittime dell’Eccidio di Guardistallo

Mattinata ricca di emozioni quella che gli alunni e le alunne delle classi 3G, 3L, 3M e 3N della nostra scuola L. da Vinci di Palazzi, hanno trascorso il 4 febbraio a Guardistallo. In questo piccolo comune il 29 giugno 1944 sono state uccise 63 persone e un cane in seguito ad un’azione di rappresaglia tedesca. In uno scontro tra partigiani e nazisti aveva perso infatti la vita un tedesco. Sono stati presi uomini e ragazzi, portati nella macchia e uccisi. La nostra classe ha intervistato Diego, un ragazzo della 3M. Che cosa avete fatto a Guardistallo? «Abbiamo dato un seguito al progetto “Corredo di Pace” che i nostri professori, coordinati dal prof Paolo Lumini, ci hanno proposto. E’ un progetto che parla di Pace e, vista la situazione attuale, ci è sembrata subito una co-sa importante. A scuola abbiamo incontrato l’associazione “Martiri dell’eccidio di Guardistallo” e abbiamo capito che cosa è successo grazie a testimoni che hanno raccontato quello che è accaduto. Il 4 febbraio, ci siamo ritrovati nel campetto sportivo del paese. Abbiamo realizzato una lunga linea bianca, abbiamo tagliato le lenzuola donate dagli abitanti e dai nostri genitori, trasformandole in strisce che poi abbiamo annodato. Dopo averle misurate, utilizzando una stecca-metro di 194 cm realizzata dal Marco Polo di Cecina, le strisce sono state arrotolate per creare due gomitoli di 1944 m, numero corrispondente alla data dell’eccidio e casualmente alla distanza dalla piazza principale del paese alla Bucaccia luogo della tragedia».

Che cosa ci farete con i gomitoli? «Uno lo doneremo al Comune di Guardistallo il 24 febbraio, giorno in cui il Sindaco verrà a scuola e pianterà un olivo simbolo di pace. Daremo così inizio al “Giardino dei Giusti” di Palazzi. L’altro lo porteremo a Sant’Anna di Stazzema, dove vi è stata un altro eccidio». Come è finita la mattinata? «Il Sindaco Ceccarelli ci ha accompagnati a fare un tuffo nella storia. La prima tappa è stata la chiesa con tre affreschi rappresentanti i momenti dell’eccidio. Poi nella Sala Comunale dove, attraverso un gioco di ruolo, il Sindaco ci ha spiegato l’ideologia fascista.

Infine nel teatro “Marchionneschi”. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza della cultura in un periodo così buio della storia e così ci siamo salutati con un selfie». Ti è piaciuta questa giornata? «E’ stata una bellissima lezione di storia all’insegna dell’outdoor education che ci ha reso più consapevoli di ciò che è stato, di ciò che è e di ciò che non dovrà mai essere. Anche nel nostro piccolo, forse, abbiamo partecipato alla costruzione di un Mondo migliore, un Mondo di Pace.

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