ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC Frank Carradori di Pistoia (PT) - 3A

Anche l’ambiente ha i suoi angeli

L’iniziativa di educazione ambientale: gli studenti in visita dai Carabinieri Forestali e Biodiversità di Pistoia

Il 30 marzo la classe 3° A della Scuola Secondaria di I grado «Frank» è stata ospite presso la sede del Gruppo Carabinieri Forestali e del Reparto biodiversità di Pistoia, in via del Carmine, per conoscere più da vicino il lavoro che viene da loro svolto ogni giorno per tutelare l’ambiente e la biodiversità presente nel nostro territorio.

Tale visita nasce come approfondimento del progetto «Un albero per il futuro» a cui hanno aderito ben 12 classi del nostro Istituto e che porterà alla messa in dimora di alcune piante presso il nostro giardino scolastico.

A scuola parliamo spesso di ambiente tuttavia avere la possibilità di sperimentare per un giorno il lavoro dei Carabinieri Forestali è stato un gran privilegio.

Abbiamo imparato che la loro storia risale agli inizi del XIX secolo ma con il Dlg 177/2016 sono stati assorbiti dai Carabinieri assumendone il sistema gerarchico interno e anche alcune funzioni. Il loro lavoro è importante sia a livello ambientale sia a livello sociale e si basa su un’organizzazione dei compiti ben precisa che richiede competenze specifiche, aggiornamento continuo sulla normativa vigente e sensibilità umana.

Il primo ufficio al quale qualsiasi cittadino può rivolgersi anche personalmente è la stazione. Il campo di indagine di questa sezione è assai vasto: tutela delle aree boschive, salvaguardia del suolo, l’anti bracconaggio, il corretto smaltimento dei rifiuti.

Si tratta di un lavoro operativo che richiede l’intervento in loco per compiere indagini e sanzionare chi viola la legge.

Per svolgere il loro lavoro, i Carabinieri Forestali si servono del GPS ma anche di strumenti più semplici per effettuare i rilievi e produrre la documentazione necessaria per le successive indagini.

Nella sede di Pistoia è presente anche il NIPAAF Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale: sono Carabinieri Forestali speciali che lavorano in borghese su indagini anche complesse, spesso in collaborazione con la magistratura. Possono utilizzare foto trappole e intercettazioni telefoniche per fermare il traffico illecito di piante e animali esotici o per punire altri reati dannosi anche per l’uomo.

Infine, abbiamo visitato anche il Reparto biodiversità che si occupa della cura delle Riserve Naturali Statali attraverso studio e manutenzione continua che coinvolge anche molti «operai» come falegnami, boscaioli e muratori. Gli educatori ambientali, invece, portano a tutti il messaggio del rispetto ambientale soprattutto presso le scuole.

 

La montagna pistoiese rappresenta uno scrigno pieno di biodiversità. Come ci ha spiegato il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pistoia, le riserve naturali statali pistoiesi sono quattro: Abetone, Pian degli Ontani, Acquerino e Campolino. Le prime tre sono Riserve naturali biogenetiche cioè nate per tutelare una precisa specie come l’abete e il faggio e al loro interno vengono fatte tutte le attività necessarie per la conservazione della specie. La riserva di Campolino è orientata perché nata per tutelare l’intero territorio e quindi al suo interno è vietata qualsiasi tipo di attività se non per studio.

La Riserva Naturale di Campolino (nella foto) si trova sul versante destro della Val di Sestaione tra i 1550 metri e i 1800 metri; confina a nord con la Riserva dell’Abetone e ad est con quella di Pian degli Ontani. A Campolino, oltre ai boschi misti di latifoglie e conifere, si trova l’ultimo nucleo autoctono di abete rosso di tutto l’Appennino. Secondo gli studi compiuti dal botanico Alberto Chiarugi sui depositi di pollini fossili presenti nelle aree lacustri della zona, come il lago del Greppo è possibile datare la presenza dell’abete rosso nell’alta valle del Sestaione già nel 4000 a. C.  L’aquila reale e altre rare specie ornitiche ampliano il pregio della riserva.

 

Un grazie speciale al Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Pistoia, tenente colonnello Fernando Baldi e al Comandante del reparto Biodiversità, tenente colonnello Daniela Scopigno, e a tutto il personale per averci ospitati presso la loro sede, dedicando il loro prezioso tempo alla nostra crescita attraverso un’esperienza unica e tan-to preziosa che ha completato i due incontri svolti presso l’aula magna del nostro Istituto. Abbiamo imparato che la tutela ambientale parte dalla responsabilità di ognuno di noi. Bastano piccoli gesti e un comportamento rispettoso delle norme, eppure ci sono ancora tante persone che non si comportano bene e il lavoro dei Carabinieri Forestali è perciò importante anche a livello sociale.

La nostra è una società distratta e spesso ci dimentichiamo della natura, pertanto, siamo rimasti molto colpiti dalla cura che i Carabinieri Forestali e Biodiversità dedicano alla tutela del territorio. Alcuni di noi hanno anche preso in considerazione l’idea di fare parte di questa grande famiglia e seguire la loro strada. Inoltre, abbiamo scoperto che il territorio dove viviamo è un tesoro tutto da scoprire e valorizzare.

La dirigente è la professoressa Margherita De Dominicis. Docente tutor è la professoressa Eleonora Trapani. La classe 3° A: Lorenzo Calabrese, Marco Cecchi, Lorenzo Chiti, Andrea Ciampi, Alessio Cucuzza, Dario Danti, Noemi De Iuliis, Martina De Marco, Alessio Dell’Arte, Stella Ferroni, Gregorio Giusti, Alessandro Leporatti, Giulio Mangoni, Ambra Marengo, Isabel Mottola, Federica Ndreu, Giovanna Ndreu, Logan Nieri, Martina Pelà, Giacomo Pierattini, Concetta Salvo, Armina Adina Samicicova, Sebastiano Tuci. 

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