ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Micali di Livorno (LI) - 2A

Smart city, lotta all’inquinamento

Energia, ambiente, rifiuti sono queste le priorità dell’Agenda 2030 che punta a migliorare la qualità della vita

Una smart city è una città intelligente che integra tecnologie digitali nelle proprie reti, servizi e infrastrutture per diventare più efficiente e vivibile a beneficio degli abitanti e delle imprese. Secondo la commissione Europea, smart city significa: reti di trasporto urbano più intelligenti. L’obbiettivo 11 dell’agenda 2030 mira a ridurre l’inquinamento prodotto dalle città. Lo sviluppo urbano dovrà essere più inclusivo e sostenibile, tra l’altro grazie ad una pianificazione degli insediamenti partecipativa, integrata e sostenibile. Il covid 19 ha cambiato il modo di vivere nel pianeta ma ha gettato anche una nuova luce sui vantaggi che il digitale può portare alla nostra società. In questi mesi è cresciuta la consapevolezza che città più digitalizzate possono aiutarci a convivere con il virus e a guardare avanti con maggiore ottimismo. Non c’è smartcity senza smart mobility, uno dei settori più promettenti della transizione urbana verso la smart city è certamente la mobilità. Il trasporto urbano infatti sta evolvendo ad una velocità fino a pochi anni fa inimmaginabile. Le emissioni di gas serra, i trasporti da soli sono responsabili di circa il 12% di emissioni di CO2 a livello globale, i volumi di traffico, offrono alternative più vantaggiose, la smart mobility punta a fornire servizi senza soluzioni di continuità, dal primo all’ultimo miglio, in maniera flessibile, integrata, on demand e conveniente. Secondo il rapporto smart city index 2020 elaborato dal network mondiale di consulenza Ernst and young, tutti gli indicatori relativi alla modalità sostenibile hanno mostrato un costante aumento negli ultimi 6 anni. La mobilità elettrica è ormai entrata a pieno titolo nella quotidianità. Le auto elettriche ed ibride sono più triplicate negli ultimi 4 anni, mentre le colonne di ricarica mostrano dei tassi di raddoppio ogni 2 anni negli ultimi anni. Le iniziative di smart city si sono concentrate soprattutto sull’illuminazione intelligente (nel 53% dei comuni), servizi turistici (43%), raccolta rifiuti (41%), mobilità (gestione del traffico 40%, gestione dei parcheggi 33%), sicurezza (39%). Di certo le smart city hanno tanti vantaggi che sono rivolti a un recupero della vita ambientale e ad una diminuzione dell’inquinamento. Tuttavia esistono anche molti contro come la diminuzione della propria privacy poiché si è continuamente controllati. La definizione di smart working, contenuta nella legge n.81/2017, pone l’accento sulla possibilità organizzativa sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l’accordo individuale e sull’utilizzo di strumentazioni che consentono di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatile, tablet e smartphone).

Per nostra curiosità abbiamo svolto un’indagine presso il lungomare della Terrazza Mascagni ponendo ai vari passanti le seguenti domande: Che cos’è una “Smart city”? Viviamo in una Smart city? Le suddette domande sono state rivolte a 100 passanti, soprattutto a persone di età compresa fra i trenta e i quarant’ anni. Per quanto riguarda la prima domanda, solo il 36,6% ha affermato di conoscere il significato del termine e di essere consapevole di vivere in un luogo poco SMART CITY, ma speranzosi di un futuro sempre più vicino al progetto per l’appunto Smart City ovvero un modello di città che gestisca le risorse in modo intelligente, in grado di ridurre gli sprechi e i disagi, promuovere la crescita economica e punti a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente. Invece, il 63,3% ha risposto di non avere informazioni a riguardo, ma di essere propenso ad approfondire l’argomento. Dunque, da tutto ciò possiamo dedurre che la maggior parte delle persone non ha informazioni sull’argomento proposto.

La nostra Livorno smart city la immaginiamo cosi: ricca di aree verdi, con strade grandi, pulite e marciapiedi larghi, spaziosi; I semafori intelligenti cioè tecnologie in grado di riconoscere i movimenti di un individuo o di un oggetto mettendo in automatico un blocco o un lasciapassare, migliorando cosi lo stile di vita sociale. La nostra Livorno laimmaginiamo anche molto tecnologica, ma allo stesso tempo semplice, inoltre, aggiungeremmo anche dei servizi pubblici gratis e innovative in modo da avere meno impatto sull’ambiente. Si potrebbe anche introdurre intelligenze artificiali nel campo del lavoro come per esempio aprire dei ristoranti con all’interno dei quali ci siano robot in servizio per servire i clienti; installare pannelli solari sugli edifici e introdurre piu prodotti a km0 nei supermercati; inoltre, installare nelle case/edifici un cappotto termico e installare infissi sostenibili realizzati in legno o alluminio. Interessante sarebbe progettare architetture green che aiutino a comprendere il valore di una progettazione orientata all’efficienza energetica e al rispetto dell’ambiente.

Agasi Chiara, Anguillesi Livia, Arena Lorenzo, Balloni Leonardo (autore vignetta), Bedini Michele; Bernini Anita, Catone Mannari Daniela Camila, Ciampi Andrea, D’Anteo Vittoria, Di Lupo Marina, Galvano Giorgio, Malacarne Diego, Marashi Melissa, Motsar Nikita, Pagliai Andrea, Parrales Villamar Kenya Valentina, Pelosini Matteo, Rovelli Edoardo, Sardina Lorenzo, Satriano Pietro, Spasiano Diana.

Docenti Tutor Prof.ssa Giorgia Bacci, Prof.ssa Rossella Esposito.

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