ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado F. Mazzei di Poggio a Caiano (PO) - 2F

Quando lo sport aiuta a socializzare

I benefici dell’attività fisica sull’organismo umano, i pro e i contro secondo il parere dell’esperto

Lo sport è tante cose diverse per ognuno di noi, c’è chi lo pratica per agonismo, chi per passione e chi per tenersi in forma.

Dai dati riportati nell’annuario statistico italiano 2021, si osserva che, nel 2020, il 36,6% della popolazione praticava almeno uno sport, 27,1% lo faceva in maniera continuativa, il 9,5% ogni tanto e il 28,1% non praticava sport, ma fa attività fisica.

Qual è lo sport più praticato in Italia? Lo sport più “gettonato“ è il calcio, le percentuali si aggirano sul 34%, mentre per il nuoto sul 29%, il ciclismo sul 26% e il tennis sul 20%. Qualunque sia lo sport che ci piace, è importante praticarne uno perché ci mantiene in buona forma fisica e aiuta anche la nostra mente. Infatti il nostro professore di educazione fisica, Giacomo Dani, ci ha concesso una intervista su alcuni aspetti dello sport e, approfittando dell’occasione, gli abbiamo fatto anche delle domande che riguardano dubbi e credenze popolari sullo sport: Quante volte bisognerebbe allenarsi per avere uno stile di vita sano? «Questo è un aspetto che varia da persona a persona, però in media bisognerebbe allenarsi tre volte a settimana per quaranta minuti circa e, preferibilmente, fare esercizi aerobici».

Quali sono i pro e i contro del fare sport? «Non ci sono controindicazioni nello sport se gli esercizi vengono eseguiti in giusta quantità e in maniera corretta, altrimenti, potrebbe causare dipendenza e il desiderio di allenarsi eccessivamente può portare problemi fisici. I pro riguardano gli aspetti sociali, mentali e fisici. I benefici del fisico aiutano il funzionamento di apparati, muscoli e organi diminuendo così le probabilità di contrarre malattie. Facendo sport il nostro corpo rilascia degli ormoni buoni che ci permettono di diminuire lo stress, aumentare la concentrazione e diminuire la possibilità di contrarre malattie mentali come ad esempio la depressione.

Queste malattie mentali, purtroppo, sono in aumento specialmente dopo la quarantena dovuta al Covid nel 2020. Inoltre lo sport può essere un mezzo per allontanarsi dal telefono, un metodo per socializzare con le persone che condividono la stessa attività, migliorare i rapporti umani e allungare la propria vita».

Lo sport blocca la crescita? »Ogni età ha bisogno di attività diverse che rispondono ad esigenze diverse; bisogna affidarsi solo a persone qualificate in modo tale da evitare danni a muscoli e ossa. Proprio come con l’ alimentazione: un’alimentazione sana e corretta, seguita da un esperto del settore, aiuta molto il fisico e la mente».

 

Il ciclismo è uno degli sport meno frequentati dai ragazzi ma, nella nostra realtà dei Comuni medicei, è amato da tanti perché dà molti benefici quali riduzione dello stress e potenziamento dei muscoli delle gambe, come testimoniano tre ragazzi intervistati a scuola: Niccolò, Sara e Pietro. Sara ci ha detto che lo pratica da sette anni e corre principalmente su strada e pista a Firenze dove si trova un velodromo in cui hanno corso importanti ciclisti. Poggio ha anche una ciclista su strada e su pista illustre: Vittoria Guazzini (nella foto). Questo sport ha diverse categorie suddivise in base all’età: si parte da G0 che include i giovanissimi fino a 6 anni e arriva fino a G6, ragazzi tra 11 e 12 anni, si prosegue con gli esordienti e gli allievi professionisti.

La sua passione è nata per caso, dopo aver provato per curiosità e non ha più smesso trovando dei benefici nell’allenare i muscoli, ricaricandosi dopo una giornata lunga e soprattutto scaricando le tensioni accumulate.

Niccolò e Pietro fanno moutain bike; Niccolò corre da 4 anni, gareggia in piste e circuiti e la cosa che più lo attrae è fare i salti mentre la sua unica paura è che la bici possa rompersi avendo un costo abbastanza alto.

Pietro si è appassionato a questo sport da circa tre anni, lo pratica in maniera non agonistica.

 

Quali sport praticano gli studenti di scuola media? Abbiamo fatto un sondaggio nelle classi e dai dati che sono emersi possiamo dedurre che lo sport più praticato fra i ragazzi è il calcio, con 72 alunni. Abbiamo chiesto perché praticassero il calcio e ci hanno risposto le cose più disparate: c’è chi ha cominciato perché è stato spinto da suo padre a provare, lui lo ha ascoltato e adesso gli piace; chi lo ha fatto perché i suoi amici ci giocavano e, anche se all’inizio non gli piaceva, dopo un paio di mesi ha capito che era il suo sport preferito; chi ha iniziato giocando ad un videogame di calcio e quindi si è appassionato e chi perché desidera diventare un calciatore famoso. Qualcuno ha risposto che il calcio gli piace semplicemente perché è uno sport che si può praticare all’aria aperta, in luoghi anche non dentro un campo di calcio diventando così occasione per stare fuori con gli amici e divertirsi. Dalle risposte è emersa anche una percentuale di ragazzi che non praticano alcuna attività fisica, ma ciò che si può sicuramente affermare è che lo sport impegna gran parte del nostro tempo libero e ci insegna a rispettare delle regole e soprattutto l’avversario.

Questa pagina è stata realizzata dalla classe 2F della scuola media «Filippo Mazzei» di Poggio a Caiano.

Studenti-cronisti: Filippo Anaclerio, Mattia Bacchi, Andrea Bianchi, Leonardo Cantagalli, Greta Cardone, Sarah Castelluccio, Erica Chen, Federica Chen, Andrea Costantino, Sofia Di Martino, Andrea Faleri, Emanuele Forciniti, Alessia Iacobelli, Asad Mousa, Flavio Olivieri, Matteo Parrini, Kiara Salliu, Ester Santiccioli, Filippo Scaramuzzo, Gaia Tagliasacchi, Gabriele Vettorato. La foto è degli studenti della 2F.

Docente-tutor è la professoressa Tiziana Liguori. Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo «Filippo Mazzei» di Poggio è il professor Alessandro Lattanzi.

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