ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Vanghetti di Empoli (FI) - 2B

Basta smog: è tempo di cambiare

I vantaggi della mobilità sostenibile e come attuarla. Il tema è sempre più urgente in centri urbani congestionati

Il termine «mobilità sostenibile» sta ad indicare un modo di spostare persone e cose in modo da ridurre l’inquinamento creato dalle auto, usando maggiormente la bici e i trasporti pubblici. E’ un concetto di cui si è iniziato a parlare negli anni ‘90 e che sta diventando sempre più attuale. Non solo attuale ma urgente, visto che i centri urbani sono sempre più congestionati dal traffico e inquinati.

Basta pensare che il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni in grado di alterare il clima. Per questo è tempo di agire, tutti insieme, grandi e piccini, perché tutti possiamo contribuire al cambiamento.

La pandemia del Covid-19 ha provocato un inasprimento del problema: infatti se durante il lockdown si era verificato un grande calo dell’inquinamento atmosferico, una volta terminato quel difficile periodo, a causa della necessità del distanziamento sociale, abbiamo assistito a un ritorno all’auto di proprietà e ad una nuova frenata nell’uso dei mezzi di trasporto finalizzati alla mobilità sostenibile, come il treno e l’autobus. Finita l’emergenza epidemiologi-ca, serve da parte di tutti, adulti e ragazzi, un cambio di abitudini.

Infatti le alternative all’auto, soprattutto per i tratti di breve distanza, possono essere molteplici: spostarsi a piedi, utilizzare la bicicletta, frequentare maggiormente i trasporti pubblici e mettere in atto il car sharing, condividendo con altre persone la propria vettura.

O, se proprio l’auto è indispensabile, si deve scegliere con cura, magari prediligendone una ibrida o elettrica, in modo che sia poco inquinante. Tutti devono acquisire consapevolezza del fatto che i vantaggi della mobilità sostenibile sono innumerevoli.

Oltre a ridurre l’inquinamento dell’aria e il rumore, abbattere i consumi di energia proveniente dai combustibili fossili, tutelare la salute e gli spazi pubblici, un vantaggio è sicuramente economico: è la diminuzione della fin troppo pesante quota di bilancio delle famiglie dedicata all’automobile, per le spese di manutenzione e del carburante.

A ciò vanno aggiunti la riduzione delle ore perse negli ingorghi a sprecare tempo e carburante, la riduzione dei costi legati alla manutenzione del manto stradale e, non ultima per importanza, la riduzione dei costi del sistema sanitario, poiché anche se fingiamo di non saperlo, l’inquinamento atmosferico danneggia la nostra salute in modo non trascurabile.

 

Egregia sindaca Brenda Barnini, Empoli è molto ben tenuta e ci sono molti spazi verdi, come il parco di Serravalle, dove possiamo rilassarci e divertirci. Ci è piaciuta tanto l’idea di piantare alberi sull’argine dell’Arno, però questa proposta ci sta molto a cuore: aumentare le piste ciclabili, perché è difficile a raggiungere in bici la scuola Vanghetti, i giardini, il centro e il parco di Serravalle. Quando passiamo sul ponte dell’Orme, viaggiamo in mezzo a auto, motorini e camion. Usare la bici sarebbe molto importante per noi, per l’ambiente e per il portafoglio dei nostri genitori.

Che ne dice di una campagna pubblicitaria per sensibilizzare i cittadini ad usare bici e mezzi pubblici, in modo di risparmiare anche soldi/benzina e rispettare l’ambiente? Potremmo chiedere ai calciatori dell’Empoli o agli atleti dell’Use Basket di diventare testimonial di questa iniziativa. Al preside della nostra scuola proporremo di fare un corso di ciclismo per diffondere l’uso delle due ruote. Si potrebbe anche organizzare una giornata, magari di domenica, in cui le strade siano accessibili solo alle bici. E sarebbe sicuramente apprezzato dai cittadini un parcheggio custodito. La ringraziamo per la sua attenzione e speriamo che possa realizzare almeno alcune delle proposte.

 

Gli alunni della Vanghetti abitano nei quartieri di Pontorme, Serravalle Ponzano e nel centro storico. Con un sondaggio abbiamo verificato che la maggior parte di essi arriva a scuola in macchina anche se vengono da Serravalle o Pontorme, quartieri vicinissimi.

Questa abitudine poco ecologica ha varie cause: una è la mancanza di piste ciclabili. I ragazzi viaggiano nel caos delle auto e ciò non invita ad andare in bici.

Gli automobilisti, a volte proprio i genitori che accompagnano i figli, sono intolleranti verso i giovani ciclisti che spesso sentono i lamenti degli adulti che hanno fretta e che suonano il clacson provocando loro un grande spavento.

Il bus di linea sarebbe una buona alternativa all’auto, a parte il costo e tutti i giri che fa per arrivare. Andare a piedi? Buona soluzione per non sprecare carburante e fare attività fisica… ma serve più tempo e il peso dello zaino è notevole! Neppure la scuola ci aiuta perché non possiamo lasciare materiali nelle aule. Serve un cambiamento: dei ragazzi, dei genitori e dello stesso Comune che costruisca nuove piste ciclabili.

Scuola Secondaria di primo grado Vanghetti Istituto comprensivo Empoli Est, classe 2^B: Pietro Allegri, Elena Barbieri, Lucrezia Baronti, Daniele Bellucci, Valentina Berterame, Alessandro Bonechi, Delia Campigli, Tommaso Dainelli, Amelia Eckstein, Ginevra Gaggioli, Akemi Guzman, Filippo Innocenti, Erson Madriaga, Elena Magherini, Viola Martelli, Elisa Omoluy Obey, Giovanni Pagliai, Emma Pedrotti, Giulia Profetto, Silvia Scotti, Gioia Sole Tozzi, Leonardo Venturini, Daphne Zanaroli, Nicole Zerni. Docente tutor Claudia Giuntini. Dirigente scolastico Marco Venturini.

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