ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Alighieri di Castelnuovo Magra (SP) - 2C

Odori, sapori, emozioni in cucina

La cucina ligure è una passione che unisce due generazioni a confronto

Sentire il profumo di un piatto appena preparato che si disperde per tutta la casa, come la pizza, trasmette emozioni, libera la fantasia e ci porta a viaggiare attraverso i cinque sensi. Adoriamo cucinare per i nostri cari e siamo orgogliosi quando portiamo in tavola un piatto preparato da noi con amore. Vorremmo che le nostre nonne ci tramandassero le loro ricette e ci insegnassero a cucinare, così potremmo veramente imparare quest’arte che ancora oggi praticano con il cuore. Adoriamo la cucina ligure: i nostri dolci preferiti sono la torta di riso alla spezzina e il pandolce genovese. Tra i piatti salati potete trovare la farinata, la mesciua, la panizza e la focaccia di Recco. Abbiamo notato che il mondo della cucina, nel tempo è cambiato: se nel medioevo vi erano sontuosi banchetti con piatti ricchi e nutrienti, negli anni ‘60 con il boom economico e sempre più donne che lavoravano, si incominciavano a preparare piatti veloci, mentre quelli che avevano bisogno di lunga preparazione erano destinati ai fine setti-mana o alle festività. Oggi, oltre a pizzerie o trattorie con piatti tipici italiani, si scelgono anche ristoranti indiani, messicani, thailandesi, giapponesi, greci o spagnoli. Noi, però, preferiamo ancora la nostra cucina a chilometro zero e green: ora che la situazione climatica ci preoccupa, cucinare a casa ci fa sicuramente risparmiare economicamente e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Cucinare ci fa entrare in un mondo da cui non vorremmo mai uscire e ci rende creativi: il piatto diventa un foglio da disegno su cui mettere sapori e colori. Sarebbe bello se tutti potessimo partecipare a MasterChef Junior! Da buoni liguri potremmo portare le trofie al pesto. Il pesto si prepara con basilico sarzanese, pinoli, sale, parmigiano reggiano, aglio e olio rigorosamente extravergine d’oliva. Il tutto si trita col pestello, in marmo, nel mortaio anch’esso in marmo bianco di Carrara. Portiamo ad ebollizione abbondante acqua salata per cuocere la pasta. Buttiamo nell’acqua le trofie. Lasciamo cuocere per il tempo indicato sulla confezione, in genere 6-7 minuti se adoperiamo le trofie fresche. Trasferiamo il pesto in una ciotola, uniamo qualche cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta. Scoliamo la pasta al dente e la versiamo nella ciotola dove vi è già il pesto. Mescoliamo e portiamo in tavola: buon appetito!!

Il mondo intorno a noi è immenso, con tantissimi luoghi da visitare per conoscere e vivere nuove avventure. Viaggiare è bellissimo, scoprendo le tradizioni, le culture, le lingue, i cibi come il cous cous, paella. Viaggiare è un modo per cambiare, una trasformazione che avviene attraverso occhi e cuore. È la tristezza quando tutto improvvisamente diventa bianco e nero, tutti noi ci siamo sentiti tristi quando non ci è stato più permesso viaggiare e incontrarci per il Covid. È la rabbia, che ci faceva vedere i muri rossi intorno a noi quando siamo stati costretti a rimanere in casa. È stata la paura di non poter più uscire di casa e viaggiare. È stata, è e sarà la felicità, quello stato d’animo che ci mostra il mondo a colori, emozione da noi provata quando siamo ritornati a uscire e viaggiare per il mondo. Condividiamo con voi i ricordi dei nostri luoghi del cuore che rimarranno indelebili per tutta la vita: le cascate di Iguaçu, Buckingham Palace, il Colosseo o i bellissimi animali che popolano il Costarica: tucani e colibrì. La cosa che abbiamo capito è che quando si viaggia cuore e mente sono un tutt’uno. Abbiamo capito che la parola viaggio può essere interpretata in tanti modi.

Sarebbe bello esplorare la Luna e lo Spazio con i suoi 1000 colori, galleggiare nello spazio come ha fatto Neil Armstrong. Non tutti sanno che Armstrong nella sua gioventù è stato uno scout, infatti, ha portato con sé il suo distintivo per tutto il viaggio verso la Luna, e mentre era ancora immerso nelle stelle ha salutato persino i suoi compagni di pattuglia Abbiamo capito che esploriamo per soddisfare la nostra curiosità come hanno fatto i grandi esploratori che noi ammiriamo e prendiamo come modello. Per esempio Cristoforo Colombo, Marco Polo, Amerigo Vespucci, Vasco da Gama fino ad arrivare ad oggi con Samantha Cristoforetti, astronauta che noi ammiriamo tantissimo. Secondo noi vale la pena esplorare e viaggiare nello spazio, con la stessa passione con cui l’Ulisse di Dante sognava di attraversare le colonne d’Ercole non solo per cercare risposte scientifiche, ma anche se fossero altri mondi oltre al nostro, forse per capire meglio noi stessi. E, poi diciamolo: vogliamo tutti sapere se esistono gli alieni!! E se la nostra prof. ha ragione quando dice «Che esistono mondi paralleli».

Ecco tutti i nomi dei giovani cronisti, i componenti della redazione della classe 2 C scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Castelnuovo Magra: Daniele Agostini, Lorenzo Antognetti, Matilde Bardini, Mattia Luis Bernardini, Rebecca Bianchi, Alice Bondi, Orlando Carlisi, Helen Carrani, Gaia De Martino, Nicola De Nard, Ares Desini, Thomas Ilias Fratini, Andrea Fusani, Maicol Fusani, Eva Giardina, Selene Lanata, Benito Manna, Lian Musetti, Giulia Pantani, Sebastiano Ridolfi, Mattia Sergiampietri, Viola Signego, Nicole Taddei.

Dirigente Scolastica: Paola Difresco. I docenti tutor : Tiziana Clara Luisi e Alessandra Angelini.

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