Una spesa davvero “sostenibile“
Cosa si intende oggi con questo aggettivo e come realizzarlo nella semplicità della vita di tutti i giorni
Quando andate a fare la spesa a cosa fate attenzione? Forse ai prezzi, alla qualità… Ma guardate mai dove sono coltivati o prodotti gli alimenti che acquistate? Preferite sempre il km0 oppure le confezioni riciclabili o biodegradabili? Quanta plastica portate a casa? E comprate sempre e solo cibo che poi consumerete, oppure vi capita spesso di buttarne? Se queste domande vi dicono qualcosa, forse è arrivato il momento di rivalutare la vostra spesa e di imparare a farne una più sostenibile, che riduca al massimo gli sprechi, prediliga prodotti locali e di stagione e elimini quanto più possibile i rifiuti. Vediamo come fare la spesa sostenibile.
3 modi per fare la differenza in modo sostenibile al supermercato Ci sono molti modi per fare la differenza nel supermercato.
Possiamo iniziare usando la nostra voce e parlando quando vediamo qualcosa che non va. Ad esempio troppa plastica negli imballaggi o prodotti fuori stagione. I prodotti sfusi hanno un impatto sempre inferiore a quello dei prodotti confezionati. Possiamo anche fare acquisti in negozi che adottano pratiche sostenibili e sostenere anche direttamente gli agricoltori che utilizzano tali pratiche. Tra queste ad esempio l’utilizzo di energie rinnovabili per la propria fornitura di corrente elettrica. Infine, possiamo usare le nostre recensioni per votare le aziende e i marchi che fanno la cosa giusta. E ricordatevi sempre la borsa in tessuto, assolutamente indispensabile per portare a casa i nostri acquisti! Alimenti sostenibili, quali sono? Ma quali sono gli alimenti sostenibili da acquistare e da inserire nella nostra lista della spesa sostenibile? Esistono infatti prodotti non sostenibili e cibi che, invece, rafforzano l’alimentazione sostenibile. Facendo attenzione, nella nostra spesa quotidiana, ad acquistare prodotti che non derivano da raffinamenti e lavorazioni inquinanti e dannose, possiamo contribuire a fare bene al Pianeta. In questa categoria spiccano sicuramente frutta e verdura di origine italiana, non per una questione di patriottismo, ma per evitare di incrementare lavorazioni e trasporto con costi elevati per l’ambiente. In una lista sostenibile che si rispetti non possono mancare legumi, cereali, frutta secca. Per latte, formaggi e uova, attenzione ad acquistare quelli provenienti da allevamenti certificati. In particolare, si possono individuare le uova biologiche e provenienti da galline allevate all’aperto tramite un piccolo accorgimento, ovvero il numero riportato sulla scatola: da scegliere quelle che hanno come primo numero uno zero; il 3 indica uova provenienti da galline in gabbia, mentre il numero 1 e 2 e indicano allevamenti intensivi.