Luisa Spagnoli: dama del cioccolato
Imprenditrice, omonima della celebre antenata. Le sue produzioni spaziano da quelle di famiglia alle novità
Un incontro davvero speciale: quello con Luisa Spagnoli cioccolatiera ed imprenditrice, omonima della sua celebre antenata, della quale tante cose abbiamo letto e scoperto nell’esplorare la storia di Perugia e del quartiere della nostra scuola. La passione per il cioccolato nasce dalla sua infanzia, da quando in cucina con il suo suo papà comincia questo viaggio, con un quaderno pieno di segrete ricette.
L’idea di riprendere a fare cioccolato nasce da una passione di famiglia, infatti ogni cioccolatino da lei creato porta il nome di un componente della storica dinastia. Le mani sono lo strumento più importante nella creazione insieme ad una forchettina e ad un coltellino per glassarli, quasi tutta la lavorazione è artigianale. La cioccolata è un piacere e un ricordo felice, a Pasqua, da bambina, arrivava a casa un uovo gigante con 4 bambole dentro! La sua mamma la nascondeva addirittura, ma an-cora oggi ci confessa che non riesce a stare un giorno senza degustare un po’ di cioccolata.
Le difficoltà di una nuova idea imprenditoriale sono state notevoli ma ci spiega che quando si vive con il cuore una grande idea, si riesce a superare tutto, persino il peso di una grande responsabilità legata al nome Luisa. Le sue creazioni riprendono sia quelle storiche della sua famiglia ma includono anche novità come il David Austin dedicato al padre della rosa inglese.
Per lui ha creato un cioccolatino con pistacchio e cioccolato bianco che ricorda la rosa. Le sue ricette sono segretissime e raccolte in un quadernino che nasconde ogni sera. Fare cioccolato è un’arte ma anche un equilibrio chimico delicato, un processo che richiede attenzione. Il “Nonna Luisa“ è il cioccolatino più amato e richiesto dai suoi clienti, versione artigianale del famosissimo Bacio ma per i super romantici ha creato un grande cioccolatino il “Ti Amo“, un cuore di cioccolato da dividere in due. Il cioccolato è una sinfonia, un’arte; nella sua vita professionale precedente infatti Luisa era una musicista.
«Fare il cioccolato è un esercizio di pazienza, di tentativi ed errori». Ricorda Luisa i numerosi esperimenti e anche le pentole bruciate dei primi periodi e l’importanza di far assaggiare a familiari ed amici le nuove creazioni per avere pareri e suggerimenti, un po’ come faceva suo papà alla Perugina con i suoi operai. Pazienza e passione quindi, come quando per magia la sabbia di cacao e granella di nocciole, si trasforma in una crema compatta pronta per il Nonna Luisa, nipote del Bacio. Il primo cioccolatino creato, “non si scorda mai” ed è stato fatto da piccola, con il papà. Ancora viva l’emozione di questi cioccolatini «che si staccarono dallo stampo come tanti soldatini in fila».