ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Mochi di Levanella  (AR) - 5E

Il sangue è importante, pochi donatori

Metterlo a disposizione è un primo, grande gesto di solidarietà: il ruolo della Fratres in questo campo

La solidarietà è un gesto volontario; un aiuto materiale o morale nei confronti di persone bisognose senza ricevere nulla in cambio. La SOLIDARIETA’ è un termine molto usato perché ovunque c’è bisogno di aiuto per migliorare la vita di persone povere, emigranti, rifugiati, anziani senza reddito o di persone senza casa e lavoro. La solidarietà può quindi aiutare concretamente a superare un periodo di povertà, dolore, solitudine o malattia.

Può essere espressa con piccoli o grandi gesti non solo in denaro o beni materiali, ma anche con la collaborazione di persone che si rendono disponibili.

Anche la donazione di sangue è un gesto di solidarietà che dimostra con i fatti che ci interessa la vita di chi sta soffrendo. In Italia sono circa 2.000.000 i donatori purtroppo solo una piccola parte rispetto alla popolazione che potrebbe donare.

La Fratres è un’associazione che si occupa della donazione del sangue come gesto di solidarietà e generosità; è un gesto volontario anonimo(perché l’identità del donatore viene preservata), periodico (dalle 4 alle 2 volte l’anno), gratuita e responsabile perché mette in risalto il senso civico di ogni donato-re. La Fratres nasce nel 1971 come ente promotore della diffusione della donazione del sangue, del sangue midollare e degli organi.

È formata da volontari che informano sull’importanza e sul come superare quelle paure che ci impediscono di mettere in atto un gesto semplice e solidale. Si rivolge soprattutto al mondo giovanile e studentesco per la diffusione dell’educazione sanitarie e la sensibilizzazione delle donazioni. Le persone tra i 18 e i 65 anni possono diventare donatori, devono pesare almeno 50 kg ed avere un buono stato di salute.

Si possono recare in ogni centro territoriale che si occupa di donazione di sangue, lì saranno accolte da specialisti che gli faranno compilare un questionario sullo stato di salute, avranno un colloquio con un medico, gli verrà misurata la pressione e se è tutto nella norma sarà effettuata la donazione che dura circa 10 minuti, alla fine viene offerta un’abbondante colazione per rifocillarsi.

La quantità di sangue donato si riproduce in 20 giorni; la sacca di sangue con alcune provette dello stesso viene mandata al centro trasfusionale per essere analizzate. Se gli esami escluderanno malattie il sangue è pronto per essere trasfuso: “UN DONO VERSO QUALCUNO CHE NON CONOSCEREMO MAI, MA CON LA CERTEZZA DI ESSERE STATI FONDAMENTALI IN UN MOMENTO DIFFICILE NELLA VITA DI QUALCUNO”.

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