ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Mastro Giorgio Nelli di Gubbio (PG) - 3B - 3G - 2F

Diversi fuori… ma uguali dentro

La comunità di Branca esempio di accoglienza e integrazione, che diventa occasione di crescita

La diversità ci fa paura. A volte la tolleriamo, più spesso la respingiamo, con difficoltà la accogliamo e tuteliamo. Siamo diversi per aspetto fisico, carattere, capacità e talento, per condizioni sociali, economiche e opportunità, ma è proprio questa diversità che ci fa discutere, confrontare, conoscere e superare i limiti. E’ scritto nella Costituzione che è la guida e la salvaguardia dei nostri diritti: ”la Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono di fatto il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti allo sviluppo del paese”. La diversità diventa così occasione di crescita e di arricchimento morale e culturale. Nel nostro paese ci sono famiglie magrebine, russe e nigeriane. Abbiamo intervistato i genitori di alcune nostre compagne provenienti da Kosovo, Albania e Romania.

Da quanto siete in Italia e cosavi ha portato qui? «Siamo arrivati ormai da tanto tempo, i motivi vanno dalla guerra del Kosovo alla necessità di lavorare».

Quali sono stati i problemi che avete dovuto superare? «La lingua, la solitudine, la mancanza dei familiari e amici e, soprattutto all’inizio, le offese, più spesso l’indifferenza».

Vorreste tornare nei vostri paesi d’origine? «La nostalgia, a volte, si fa sentire, soprattutto dei parenti, ma qui abbiamo un lavoro stabile, la famiglia, i figli vanno a scuola. Ormai siamo parte di questa comunità, partecipiamo alle feste pur mantenendo le nostre tradizioni».

Che significa essere uguali? «E’ difficile rispondere, ma per me è sbagliato considerare diverso qualcuno per la sua provenienza, per la religione o per il grado di istruzione. Ognuno con il proprio lavoro contribuisce alla vita sociale».

Queste parole ci hanno mostrato il coraggio: quello di arrivare e di resistere. Abbiamo vicino a noi altri esempi di coraggio: compagni meno fortunati che combattono ogni giorno e continuano a sorridere alla vita, questo è il loro insegnamento! Se fossimo tutti uguali con chi potremmo confrontarci? Bisogna avere la forza di dimostrare che tutto ciò che non fa parte della nostra cultura può essere una risorsa per il presente e per il futuro. La battaglia da combattere ha come obiettivo un mondo in cui tutti possano avere la libertà di esprimersi e di costruire insieme una società migliore. La chiusura mentale e l’idea di superiorità ci hanno portato ad emarginare, odiare e addirittura a uccidere. Ne abbiamo esempi concreti nelle pagine dei libri di storia che parlano di guerre e genocidi, ma per fortuna ce ne sono altre che parlano di volontà e di amore verso i “diversi”.

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