ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria L. Gori di Bibbiena (AR) - 4B

Ecco come vivere oggi il grande fiume

Seguire il percorso dell’Arno attraverso territori di valenza storica, artistica e naturalistica

Ancora oggi il fiume Arno continua ad essere una risorsa importante per la valle del Casentino dal punto di vista paesaggistico e naturalistico in quanto offre un patrimonio inestimabile di biodiversità e di ecosistemi naturali. L’Arno ha bisogno di essere riscoperto, vissuto e curato dalla nostra generazione per poterlo consegnare intatto a quelle future. Sotto il profilo turistico è da rilevare che è in fase di realizzazione un importante progetto riguardante l’opera di una pista ciclopedonale lungo le strade del fiume che porterà ciclisti, escursionisti, residenti e turisti a conoscere il percorso del fiume Arno.

Una volta completata del tutto, tale pista diventerà un itinerario che andrà dal Comune di Stia alle pendici del Monte Falterona, presso il quale troviamo la sorgente del fiume, fino a Marina di Pisa. La lunghezza sarà di oltre350 Km e toccherà 48 comuni.

Il tracciato della ciclo pista dell’Arno si snoda interamente in Toscana, nelle province di Arezzo, Firenze e Pisa, consentendo di venire a contatto con luoghi di interesse paesaggistico, naturalistico e religioso.

Tutti i suoi percorsi sono prevalentemente pavimentati con ghiaia fine e chiusi al traffico, utilizzati sia dagli sportivi per allenarsi, sia dalle famiglie. La ciclopista può essere percorribile sia con bici da strada, mountain bike o a piedi, oppure con l’amico a quattro zampe e per semplici passeggiate in gruppo.

Inoltre, altro aspetto da non sottovalutare, lungo le piste ciclabili mentre si segue l’argine del fiume a piedi o in bici lo sguardo si apre verso castelli, pievi, mulini, rocche, torri e fortezze. Si possono ammirare luoghi a livello storico, naturalistico e culturale di grande interesse.

Osservando l’ambiente intorno si provano alcune sensazioni come il silenzio, le sfumature di colore del fogliame, delle varie colture nei campi e anche i profumi dell’aria che rimangono indimenticabili. Per poter preservare tutta questa ricchezza, il fiume ha bisogno di essere curato non solo da noi, ma necessita anche di interventi più importanti per la sicurezza e per difendere il territorio dalle possibili inondazioni.

Il Consorzio di Bonifica si occupa proprio di questo, cioè della manutenzione del fiume, sia quella ordinaria che quella straordinaria. L’attività di manutenzione ordinaria riguarda tutti gli interventi indispensabili per la sicurezza cioè tagli dell’erba e vegetazione, potature di alberi. Invece la manutenzione straordinaria riguarda la progettazione e la realizzazione di difesa delle sponde del fiume.

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