ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Micali di Livorno (LI) - 2A

Abbandono di animali, ora basta

Ogni anno in Italia vengono lasciati in strada 130mila animali. Un fenomeno che si intensifica in estate

LIVORNO “Sono 130 mila gli animali che vengono abbandonati ogni anno in Italia: 80 mila cani e 50 mila gatti”. Gli abbandoni si verificano soprattutto in estate, quando le persone vanno in vacanza.

Si tratta di un fenomeno che spesso passa inosservato, ma sarebbe opportuno sensibilizzare le persone affinché non succeda più. L’abbandono degli animali è un comportamento riprovevole e non tutti sanno che costituisce un reato, punito dal codice penale con l’arresto fino ad un anno o con un’ammenda fino a 1000 euro. Secondo i dati forniti dalle procure italiane nell’intero anno 2018 sono stati soltanto 1217 i procedimenti aperti per il reato di abbandono di animali a fronte di 130000 abbandoni annui. Durante la pandemia c’è stato un vero e proprio boom di adozioni di cani, per ragioni principalmente egoistiche: le persone avevano bisogno di compagnia, ma soprattutto avere la possibilità di uscire di casa e l’unico modo era quello di portare fuori il cane.

Circa 3,4 milioni di italiani hanno preso un cane tra il 2020 e il 2021, per poi riportarlo al canile o regalarlo una volta finita l’emergenza sanitaria. Il 28,3% di chi ha preso un cane negli ultimi due anni ha infatti ammesso di averlo fatto per alleggerire il lock down, tanto è vero che sono riusciti a combattere lo stress pandemico. Cani e gatti hanno aiutato i loro ’mantenitori’ a superare la depressione dovuta all’isolamento. In antichità gli animali venivano venerati dall’uomo, oggi invece vengono sfruttati per fini di lucro, ad esempio i pitbull per le lotte clandestine o in allevamenti non autorizzati. I maltrattamenti verso gli animali crescono di anno in anno, sempre più spesso diventano vittime dell’incoscienza e della stupidità umana, che per puro divertimento li tortura, li sfigura, li uccide o li abbandona. Da alcune indagini sappiamo che in Italia, fino a qualche tempo fa, chi maltrattava gli animali attuando negligenze, abusi fisici, sessuali e psicologici fino ad arrivare a ucciderli la faceva franca perché le nostre leggi erano impreparate ad affrontare sanzioni per questi tipi di reati, ma per fortuna la situazione, da qualche decennio, è cambiata. Ma non è ancora abbastanza perché i diritti degli animali vengono spesso ignorati da molti. Frequentemente, le persone dimostrano di essere superficiali, prendere in casa un animale non è un gioco è un impegno da mantenere tutti i giorni, che ripaga di ogni singolo sacrificio perché l’amico a quattro zampe ama l’uomo in modo incondizionato.

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