Sport: ancora un valore per i giovani
Sì al gioco, no alla competitività. Bisogna saper accettare la sconfitta e puntare soprattutto alla squadra
I recenti mondiali di calcio disputati in Qatar e da poco conclusi hanno creato su di noi un effetto molto forte: sono emerse tante notizie scandalose e scioccanti;addiritturamoltinon hanno seguito le dirette in segno di dissenso per tutto il ‘marcio’ emerso. È come se fosse crollata la nostra certezza sullo sport in generale. Ne abbiamo discusso anche con toni aspri ed è venuta fuori una necessità di riflessione e di ricerca e soprattutto è emerso il fatto che il calcio e i soldi avvelenano la parte buona che ci interessa ma allo stesso tempo che lo sport è anche tanto altro.
Che cos’è lo sport? Molti risponderanno «semplice attività fisica» e hanno ragione. Ma lo sport non è solo questo, infatti è anche un buon metodo per mantenere il fisico in forma, rafforzando le ossa e i muscoli, un buon modo di passare una gior-nata all’aria aperta invece di stare in casa davanti al computer; facendo sport i ragazzi e tutti coloro che lo praticano liberano le emozioni e i pensieri stressanti.
Ci sono diversi sport per ogni età e preferenza. Gli sport di squadra come la pallacanestro, pallavolo o football Americano.
Gli sport individuali sono invece quelli come la scherma, la ginnastica artistica e ritmica, l’atletica leggera e pesante o l’equita-zione.
Inoltre ogni sport ha bisogno di un abbigliamento adeguato e di attrezzi appositi. Lo sport deve essere accompagnato da una sana e corretta alimentazione: quindi verdura e frutta a volontà econtrollarsimaggiormentenell’assunzione di dolci e carboidrati. Lo sport dunque, praticato nel modo corretto, aiuta a stare in salute e prevenire le malattie.Ma lo sport è anche molto di più: significa inclusione e amicizia, collaborazione e divertimento. Soprattutto se di squadra, lo sport ti può aiutare a relazionarti con altre persone: con gli amici (ma anche con gli avversari): ci divertiamo e quindi miglioriamo il nostro stato d’animo.
A volte però nasce troppa competitività: può capitare che non si accetti la sconfitta e che si cada nella tentazione di cercare di barare per non essere sconfitti.
Infatti bisogna imparare a equilibrare questi due aspetti dello sport: lealtà e competizione altrimenti il gioco si trasforma. Il problema è che non tutti possono permettersi economicamente di fare sport: infatti quasi tutti gli sport sono a pagamento.
Una famiglia molto numerosa o una con difficoltà economiche ha poche possibilità di far fare sport a tutti i suoi componenti.
Questo è anche il motivo per cui alcuni sport sono più praticati di altri. Non è giusto perché ognuno dovrebbe poter praticare lo sport che vuole, indipendentemente dalla sua situazione economica. Insomma ‘Viva lo sport per tutti!’
