ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Guerrazzi di Castelfranco di Sotto (PI) - 4B

Per noi bambini la paura fa 112 Se un’emozione salva la vita

Un incontro con i volontari della Misericordia per far emergere lo spirito di aiuto e di solidarietà

Nell’ambito del progetto «Sanezza» è stato inserito l’incontro con «Asso» (A scuola di soccorso) presentato dall’associazione Misericordia di Castelfranco di Sotto. Gli alunni della classe 4^ B hanno partecipato ad una lezione di pronto soccorso. Siamo partiti dalla visione del cortometraggio Inside-Out focalizzando l’attenzione sulle emozioni tra cui la paura, un’emozione comune a tutti.

I bambini rivelano che esistono vari tipi di paure che provocano ansia, insicurezza e smarrimento. Durante l’ incontro per l’organizzazione dell’articolo del giornale, gli alunni hanno voluto dare rilievo maggiore alle paure più significative per la loro età, dividendole in vari stati d’ animo suscitati.

Pertanto all’ansia attribuiscono la paura degli insetti, dei ladri, di rimanere bloccati in una stanza, paura del buio, del terremoto, di non aver completati i compiti, di essere bloccati in ascensore, film horror. All’insicurezza attribuiscono la paura del futuro, di essere esclusi, di perdere persone care, paura dei bulli.

Allo smarrimento associano la paura della guerra, di affogare in piscina, di perdersi in un luogo pubblico, di perdere un amico, paura della profondità del mare e dell’altezza.

Dopo aver elencato e rappresentato con disegni le loro paure, gli alunni si pongono le domande: che cos’è la paura? E’ sempre negativa? La maggior parte di loro risponde che la paura è un’emozione antica che coinvolge il cuore con forti battiti, annebbia la mente e provoca spasmi allo stomaco.

Sottolineano anche che la paura non ha sempre una valenza negativa. Quando ci si trova in situazioni pericolose come ad esempio camminare sul bagnato, camminare su un marciapiede dissestato, tagliare con il coltello, mangiare velocemente rischiando di soffocare, la paura diventa auto-protettiva, in quanto ti avverte dell’imminente pericolo.

A tal proposito si pongono la domanda: da dove nasce la paura? Nasce nella mente dove si attiva un meccanismo di difesa, il cosiddetto sistema di allarme, cioè che faccio, scappo, o intervengo? In coro: intervengo.

Mentre ognuno si esprime facendo esempi, un volontario per dare rilievo e concretezza alla discussione, simula uno svenimento mentre un altro per paura scappa, ma dopo aver capito che il suo comportamento era scorretto, ritorna e presta soccorso. I volontari della Misericordia di Castelfranco, che hanno tenuto un incontro nella nostra classe, spiegano che uno dei modi per vincere l’ansia è anche imparare le tecniche di primo soccorso.

 

I bambini, ragionando con i volontari, affermano che la preparazione è obbligatoria perchè rende più sicuri e vince la paura. Cosa bisogna fare? Rispondono che bisogna chiamare il 112, il numero generale che gestisce le emergenze e mette in contatto con il giusto soccorso. Intanto ripetono con sicurezza che bisogna restare vicino all’infortunato, parlargli, assicurandosi che sia vigile, che respiri e se c’è bisogno, fare il massaggio cardio-polmonare e prendere il defibrillatore in attesa che arrivi l’ambulanza. Al termine dell’attività, si sono improvvisati piccoli cronisti in giro per la scuola, intervistando un gruppo di insegnanti ponendo loro domande: di cosa hai paura? Come ti comporti in caso di primo soccorso? Le risposte: paura di tutto ciò che non riesco a tenere sotto controllo, d’intervenire perché possa peggiorare la situazione, degli imprevisti e delle situazioni difficili da gestire. Ribadiscono che non scappano mai e intervengono solo se sicuri che si possa aiutare e non fare danni. Altre insegnanti dicono che avendo fatto il corso di primo soccorso si sentono più sicure a intervenire. Dopo l’incontro e le interviste, gli alunni soddisfatti e contenti hanno riflettuto sull’importanza di trovare il coraggio di dominare le paure e far emergere lo spirito di altruismo e di solidarietà verso chi è in difficoltà e ha bisogno di aiuto.

 

Classe 4^ B scuola Primaria Carlo Guerrazzi Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Castelfranco: David Andrei Cojocaru, Bineta Mane, Ilyas Dalid, Greisi Mesiti, Matilde Zela, Amy Ndiaye, Rayane Fadli, Ulysse Mugisha Ngendanzi, Syta Fam Ndakhte, Albi Ruci, Salma Faris, Seydina Mouhamed Tall, Klevin Farruku, Fadal Mouhamadou Thiam, Mame Yassine Gueye, Greta Todisco, Arwa Jamea, Aron Kapidani, Aidem Kertusha, Malak Kibir, Gioele Maloku.

Insegnanti tutor Ersilia Scuotto, Francesco Grande, Moira Scardigli.

Dirigente scolastico Sandro Sodini. 

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