ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Don Breschi di Massa Marittima (GR) - 2C

L’allarme degli esperti Disturbi alimentari e adolescenti

Dati preoccupanti sull’aumento del disagio nel rapporto con il cibo tra i giovanissimi

Quest’anno per la nostra pagina di giornale abbiamo scelto di trattare una tematica molto vicino a noi, ovvero i disturbi alimentari nell’età adolescenziale.

La proposta è scaturita dalla riflessione di una nostra compagna di classe e tutti noi l’abbiamo accolta con curiosità. Abbiamo scoperto dati allarmanti, che ci hanno fatto riflettere. Infatti in Italia, i giovani che presentano questo tipo di disturbo sono più che raddoppiati in tre anni. Questi dati sono confermati da un’analisi condotta dal Ministero della Salute dal 2019 al 2022, secondo la quale i nuovi casi intercettati sono passati da circa 680.000 a oltre 1.450.000. Nel complesso le persone seguite oggi per queste patologie sono oltre 3 milioni, mentre nel 2000 erano circa 300mila. Anche i dati Rencam regionali (Registro nominativo cause di morte) sono purtroppo molto alti, nel 2022 si rilevano complessivamente 3.158 decessi con diagnosi correlate ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, con una variabilità più alta nelle regioni dove sono scarse o addirittura assenti le strutture di cura e con un’età media di 35 anni, che significa che un’alta percentuale di questo numero ha una età inferiore a 25 anni (Fonte: Survey nazionaleMinisterodellasalute2019-2023, a cura di Laura Dalla Ragione, responsabile scientifico progetto Ccm Ministero della salute Dca).

Dall’intervista condotta alla dottoressa Dalla Ragione, esperta di questi problemi, abbiamo capito inoltre che la pandemia ha dato il colpo di grazia a un’epidemia in corso, confermando un trend che era già in crescita, e sembra che gli esperti non ne siano stupiti, dal momento che le origini post traumatiche dei disturbi alimentari sono ampiamente dimostrate in letteratura.

Ci ha fatto molto riflettere inoltre che si ammalano sempre di più ragazzi nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 14 anni, con un forte aumento dei maschi (da Da Rold: «In tre anni i disturbi alimentari sono più che raddoppiati», ilSole24ore, del 4 aprile 2023).

Ci siamo chiesti quindi in cosa consistono queste patologie e perché tanti nostri coetanei si ammalino. I disturbi maggiormente diffusi sono quattro: l’anoressia, la bulimia, l’ortoressia e il binge eating.

Le cause non sono così chiare, infatti gli esperti riferiscono che c’è sempre un evento traumatico che scatena il problema, ma che sono una serie di fattori, culturali, genetici e relazionali, che fanno sì che la reazione della persona vada in quella direzione.

 

«Non scegliamo noi di ammalarci, non è una cosa consapevole», questa è la frase che ha colpito la maggior parte di noi, leggendo l’intervista di Giorgia. Lei è una giovane ragazza grossetana, malata di anoressia nervosa, che in vista del 15 marzo, Giornata Nazionale dei disturbi alimentari, ha deciso di raccontare il percorso della sua malattia e della sua guarigione, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento (Fonte: Il Giunco, 12/3/2022). Leggendo le sue parole abbiamo provato a comprendere quanta sofferenza ci sia dietro un disturbo, spesso sottovalutato, e quanto sia importante farsi aiutare per guarire. Ci siamo confrontati tra di noi e abbiamo ammesso che spesso vogliamo apparire con un corpo perfetto per somigliare ai tanti modelli che ci vengono proposti dai social o per essere accettati dal gruppo. E’ difficile per noi sentirci a nostro agio con il nostro corpo, perché sta cambiando molto velocemente e spesso quello che vediamo allo specchio non ci piace. Però stiamo riflettendo sul fatto che può essere dannoso ricercare la perfezione, che in realtà nessun corpo è perfetto e dobbiamo amare quello che abbiamo, accettando anche quello che ci sembra un difetto. Per noi Giorgia è un’eroina, perché non solo è riuscita a superare un momento così difficile della sua vita, ma ha trovato anche il coraggio di parlarne, cercando di infondere forza e speranza a chi sta soffrendo, perché si può guarire se si viene aiutati.

 

La pagina è stata realizzata dagli studenti Agosti Leonardo, Arnaldi Paolo, Bambi Emma, Bardino Caterina, Bolognesi Alyssa, Bolognesi Michelle, Cavacece Zaccaria, Di Rocco Kevin, Doci Kevin, Giambalvo Mattia, Gjergji Klea, Hakjia Fljorjan, Innocenti Matteo, Montella Salvatore Giacomo, Nodi Francesco, Pagliai Diletta, Polemi Chiara, Ramanovski Jasin, Turrini Davide, Ugolini Ettore, Veli Daniele, Volpi Adele (classe 2C).

Docente tutor Luigina D’Anselmo. Dirigente scolastica professoressa Tiziana Rita Pagano.

Votazioni CHIUSE
Voti: 248

Pagina in concorso