Il ‘viaggio’ nel parco di Travalle Esplorando la vita nascosta
Alla scoperta degli ecosistemi fluviali lontani dal caos della città
Slacciate le cinture di sicurezza e indossate un bel paio di scarpe comode, per un momento di pausa dal caos della città e dalla frenesia della vita quotidiana: vi accompagniamo in una passeggiata lungo il torrente Marina che attraversa il parco di Travalle a Calenzano.
Questo parco è un luogo ideale per scoprire la grande varietà di piante e animali che vivono in simbiosi con l’acqua, creando un ambiente unico e affascinante. Gli animali più caratteristici che popolano il fiume sono i pesci, come la trota, la carpa e il persico reale, specie fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema acquatico e importanti prede per animali predatori come l’airone cenerino o il martin pescatore.
Le piante acquatiche sono un elemento fondamentale per la biodiversità del parco. Tra le più comuni troviamo il giunco, la ninfea e il nastro d’acqua, che forniscono riparo e cibo per molte specie animali e svolgono un ruolo importante anche nella purificazione dell’acqua. Tra gli alberi troviamo le farnie, grandi alberi descritti come testimoni di un passato remoto, poiché rappresentano degli elementi naturali che hanno resistito al trascorrere del tempo e hanno conservato tracce di un ambiente diverso da quello attuale. Visitare queste zone è un’esperienza unica per scoprire la bellezza, ma allo stesso tempo la fragilità degli ecosistemi acquatici e ci aiuta a comprendere l’importanza della conservazione di questi preziosi habitat naturali. Un fiume pulito e in buona salute è essenziale per garantire la biodiversità e mantenere l’equilibrio naturale.
I Consorzi di bonifica di Anbi Toscana svolgono un ruolo chiave nella tutela dei fiumi, con azioni di controllo e monitoraggio costante, attraverso una «manutenzione gentile» dei corsi d’acqua che si riferisce a pratiche di gestione sostenibile e rispettosa dell’ambiente finalizzata a mantenere o ripristinare lo stato di salute degli ecosistemi acquatici e include interventi come la pulizia delle sponde , la rimozione di detriti e rifiuti, la gestione delle piante acquatiche invasive, come ad esempio le canne, il ripristino delle zone umide e la creazione di habitat per la fauna ittica.
L’obiettivo della «manutenzione gentile» dei corsi d’acqua è quello di favorire la biodiversità, migliorare la qualità dell’acqua, garantendone il regolare flusso senza compromettere l’equilibrio ecologico del sistema fluviale. Il lavoro dei Consorzi di bonifica è quindi essenziale per garantire la sicurezza idraulica del territorio per evitare danni come quelli causati dalle avverse condizioni meteo del 2-3 novembre che hanno colpito violentemente il territorio delle province di Pistoia, Prato e Firenze.
Abbiamo intervistato Barbara Gargani, biologa ambientale specialista nello studio della biosfera, che si occupa anche di progetti con la nostra scuola.
Quali altre specie possiamo incontrare nel nostro parco? «Tra le piante possiamo osservare i pioppi, la canna palustre e domestica e l’acacia che non è una pianta autoctona ma che si è adattata bene alle nostre condizioni climatiche».
E per quanto riguarda la fauna? «Tra gli animali troviamo anatre, germani reali, garzette, l’airone bianco maggiore, l’airone cinerino, la gallinella d’acqua e il tuffetto. Diverse sono anche le specie aliene portate dall’uomo da altri paesi, come la tartaruga marina e il gambero rosso della Louisiana, che si sono adattate bene alle temperature, rese ancor più miti dal cambiamento climatico. Queste specie si sono sviluppate anche a danno delle specie presenti».
Perché le specie aliene sono un rischio? «Perché la loro presenza, pur rappresentando un aumento della biodiversità, allo stesso tempo rappresenta un pericolo per le specie autoctone in quanto molto competitive nella ricerca del posto migliore in cui riprodursi e nella ricerca di cibo. Ogni organismo svolge un ruolo importante per mantenere l’equilibrio dell’ambiente in cui vive e la scomparsa di una specie, anche se piccola, incide sull’equilibrio dell’ecosistema. Dobbiamo impegnarci a proteggere e preservare ogni forma di vita affinché possiamo continuare a godere dei benefici che gli ecosistemi ci regalano».
Ecco la redazione dei «Cronisti in classe» della IV B della primaria Don Milani di Calenzano che fa parte dell’Istituto comprensivo di Calenzano: Safaa Agrich, Diego Amabile, Alice Biancalani, Sara Biancalani, Leila Brogi, Giorgia Carretti, Stella Casacci, Niccolò Costin, Ziad Filiali, Emma Garufi, Adele Giovannetti, Ajsel Grada, Cosimo Iasiello, Nada Maarouf, Martina Meozzi, Azzurra Minicucci, Matilde Prevazi, Mila Santini, Sebastian Simonella, Alessia Taiti, Priscilla Taiti, Mattia Tidda, Rosanna Vassallo Docenti tutor: Annunziata Ramondo Gloria Ianne Dirigente scolastica: Cinzia Boschetto