Ecco la Settimana Art-Ica Specialità del nostro istituto
Non ha nulla a che fare con il freddo: il nome è nato dall'unione di due parole, arte e musica
Sapete cos’è la settimana Art-ica? Immaginiamo di no; sappiate che non ha nulla a che fare con il freddo glaciale del Polo Nord. Iniziamo dicendo che il nome è nato dall’unione di due parole: arte e musica. L’idea è nata nella mente degli insegnanti di strumento circa dieci anni fa: il loro intento era quello di avvicinare i ragazzi al mondo della musica. La tradizione vuole che questa settimana si svolga a febbraio, come momento di stacco tra il primo e il secondo quadrimestre: i ragazzi si riposano, non avendo verifiche né interrogazioni ma allo stesso tempo continuano ad imparare. Ogni anno viene individuato un tema e attorno ad esso vengono svolte attività laboratoriali e creative, sono organizzati anche incontri con esperti per sensibilizzare noi ragazzi.
Quest’anno il tema individuato è stato il rispetto nelle sue varie forme. Noi alunni, giornalisti per un giorno, abbiamo intervistato alcuni ragazzi per raccogliere testimonianze e impressioni su quest’ultima edizione Art-Ica. Le attività sono state molteplici: c’è chi ha inventato testi di canzoni sul tema del rispetto, chi ha lavorato su stereotipi e pregiudizi anche grazie a giochi di ruolo. Molti di noi hanno apprezzato dipingere e abbellire alcuni locali scolastici, prendendosi così cura degli spazi comuni. Noi ragazzi di terza, accompagnati da alcuni insegnanti, ci siamo recati al cinema a vedere il film »C’è ancora domani» di Paola Cortellesi, nel quale viene affrontato il tema del rispetto nei confronti della donna; questo è stato punto di partenza per una successiva discussione in classe.
Una giornata della settimana è stata dedicata al gioco e al rispetto delle regole: alcuni ragazzi hanno inventato giochi di società, altri si sono sfidati in dibattiti, in cui ciascuno doveva argomentare le proprie idee, rispettando però l’opinione altrui. Inoltre, abbiamo avuto due incontri speciali: nel primo, organizzato dalla Caritas, alcuni ragazzi dell’Africa ci hanno raccontato la loro storia e le difficoltà che hanno dovuto superare per arrivare qui in Italia. Nel secondo, una biologa marina ci ha spiegato gli effetti negativi del cambiamento climatico nei mari e le conseguenze sulle persone e sugli animali della nostra zona. Le attività, come potete capire, sono state varie, numerose e molto interessanti. Possiamo concludere dicendo che tutti i ragazzi adorano la settimana Art-Ica perché è un momento di socializzazione, divertimento, espressione della creatività e allo stesso tempo di riflessione.
La nostra scuola prende il nome «Salvo D’Acquisto» sin dalla sua costruzione e nel 2019 è stato esteso all’intero istituto comprensivo. Ma chi è Salvo D’Acquisto? Nato a Napoli nel 1920, a 19 anni, nel 1939 si arruola come volontario nell’Arma dei Carabinieri. Divenuto vicebrigadiere durante la seconda guerra mondiale, il 23 settembre 1943 compie un atto di eroismo: si autocondanna per salvare 22 persone, accusate di aver fatto esplodere una bomba a Palidoro, piccola frazione di Roma. In realtà avevano involontariamente provocato l’esplosione le stesse SS tedesche, rovistando tra le munizioni. I civili italiani, ingiustamente incolpati, sono portati alla torre del paese e obbligati a scavare la propria fossa, ma D’Acquisto si sacrifica per salvarli e viene giustiziato dai tedeschi. In ricordo di questa eroica impresa, per la quale fu insignito della medaglia d’oro al valor militare, nella nostra scuola è presente un dipinto raffigurante al centro Salvo D’Acquisto, in uniforme, prima di essere giustiziato. Alle sue o i 22 civili che si salvarono e la torre di Palidoro. In alto a sinistra si nota una colomba, simbolo dello Spirito Santo, che stringe nel becco una rosa rossa, che rappresenta il sacrificio umano. In primo piano la frase «Viva l’Italia» da lui pronunciata prima di morire. Il quadro è stato realizzato dalla nostra prof di arte Katia Martelloni alla quale è stato commissionato dal dirigente scolastico nel 2021, in sostituzione di un vecchio murales.
Gli alunni della classe 3B della scuola media dell’istituto Salvo D’Acquisto di Follo e Calice al Cornoviglio: Jostin Abreu Rodriguez, Dalila Ambrosi, Marina Baratta, Nora Barbieri, Giada Maria Bartoli, Giulia Battini, Ludovica Bianchi, Asia Bioli, Kevin Borrini, Giulia Carozzo, Antonio Castiello, Barbara Pia Elena Cavaliere, Iacopo Ciampi, Matilde Del Bello, Giuseppe Eduard Dinu, Sara El Fakhri, Aurora Ercolei, Serena Lanzoni, Gabriele Neri, Giovanni Saggiomo, Daniel Senesi, Giulia Terribili, Dennis Tomai Pitinca, Giulia Trovato, Caterina Vergassola. Tutor professoresse Laura Gianelloni e Debora Landi; dirigente scolastico Marcello Lupo