Manna Parsi e l’Iran: una donna il cui pensiero vale quanto una nazione
La scrittrice adesso vive a Siena: racconta la sua storia e la fuga per la libertà
Chi è Manna Parsi? «Sono una scrittrice che parla di sè e dell’Iran, la mia fuga e la libertà. Ho iniziato a scrivere perché sentivo la necessità di raccontare la mia storia».
Com’era la sua vita in Iran? «E’ iniziato tutto quando durante la rivoluzione dell’Islam, la religione è salita al governo e ha cominciato a dettare leggi gravose soprattutto per le donne. Una cosa che mi è rimasta impressa della mia infanzia, risale al periodo in cui andavo a scuola, dopo che la religione ha cominciato a governare, le classi vennero divise tra maschi e femmine. Nel tentativo di fare dell’Iran, la potenza principale del Medio Oriente, lo scià accentuò il carattere nazionalista e autocratico del suo regno, impegnando la maggior parte delle risorse economiche del paese, nella costruzione di un potente e moderno esercito».
Chi l’ha aiutata a venire in Italia? Cosa ha fatto dopo? «Sono venuta in Italia aiutata da mio padre, che lavorava in Germania, anche se non è stato semplice, mi servivano documenti e per procurarmi il visto è stata un’impresa. Una volta arrivata a Firenze ho deciso di andare a Padova, dove mi sono laureata, poi sono venuta a Siena e qui ho iniziato a scrivere».
Di cosa parlano i suoi libri? «Ho scritto una biografia che racconta la mia infanzia, romanzi e racconti il cui tema ricorrente è l’attuale situazione delle donne in Iran».
Ritornerebbe mai nel suo paese se le cose cambiassero? «Il mio arrivo in Italia è stata la mia rinascita, sono molto affezionata alla vostra cultura e i vostri paesaggi. Ritornerei nel mio paese solo se la situazione cambiasse. Il legame che ho formato con la vostra nazione è bello ed unico, la verità è che mi manca il sapore del tè iraniano, i colori e i suoni della mia casa. Ho potuto raggiungere il mio obbiettivo di arrivare in Italia attraverso degli esami, e con il lavoro di mio padre che mi ha permesso di studiare».
Come si potrebbe risolvere secondo Manna la situazione attuale in Iran? «Secondo me la situazione in Iran si potrebbe risolvere facendo una riforma di governo. C’è un gran bisogno di parità dei diritti e uguaglianza di genere. La donna sta cercando in tutti i modi di dar voce ai propri pensieri, con rivolte e occupazioni, ma quelle che vengono trovate vengono immediatamente arrestate dalla polizia morale. E chissà cosa viene fatto delle loro povere vite…».
Il rispetto è il valore che coinvolge ogni attività umana, si manifesta nel modo in cui pensiamo e agiamo e con il quale riusciamo ad accettare e capire il diritto di ognuno ad essere ciò che vuole. Ma non è mai stato uguale per tutti, ad esempio la donna: per diversi secoli è stata simbolo di maternità e fertilità, ma anche considerata inferiore.
Spesso trattata come schiava, umiliata e picchiata. Nell’antichità le donne erano sottomesse all’autorità della figura maschile e dovevano occuparsi della casa. Solo nel XX secolo hanno ottenuto significativi avanzamenti, per il diritto di voto, accesso all’istruzione, carriera e uguaglianza giuridica. La storia delle donne è segnata da una continua lotta per il riconoscimento dei propri diritti e per l’abbattimento di stereotipi e discriminazione. Ma la mancanza di rispetto non si manifesta soltanto verso la condizione femminile, si esprime da sempre, anche sulle scelte religiose. Questa è una grave forma di discriminazione.
Purtroppo nella storia, l’intolleranza religiosa ha portato conflitti, persecuzioni e guerre, come le Crociate, l’Inquisizione e l’Olocausto. Altri tipi di intolleranze riguardano la razza, l’etnia e l’orientamento sessuale, fortemente discriminato ancora oggi nonostante l’esistenza di associazioni come la “LGBTQ+” che lottano strenuamente contro le disparità di genere. In alcune regioni del mondo, l’omosessualità è ancora considerata illegale.
2C:Balje Fatih, Balje Ibrahim, Bartalini Tommaso, Camprincoli Tommaso, Carlisi Alizee, Casani Alessio, Chornous Karina, Grasso Cristian, Hernandez Polanco Genesis, Magi Noemi, Peduzzo Marin, Pianigiani Mattia, Prosa Matteo, Qama Elisa, Righi Perla, Saiddoun Lina, Stigliano William, Tocco Leonardo, Valdini Claudia. 2B: Aga Idriz, Borgianni Giada, Callozzo Cifalà Giuseppe, Candiano Gabriele, Ciompi Arianna, D’Alessandro Annalaura, D’Orio Marianna, Di Pasquale Alice, Elgohary Kheloud Yussef Mahmoud Taha, Fabiano Alessandro, Fanteria Milo Leone, Gagliardi Aurelio, Huanca Justiniano Carolina, Koci Manuel, Lala Leonardo, Nasello Adelaide, Sozzi Jago, Stori Arianna, Tagliavia Alessia. 3A: Cubattoli Samuele, Geldres Aguilar Giacomo, Giambrone Simone, Goglio Agata, Halla Leonel, Hodza Erin, Karadan Alema, Lala Emma, Lala Matteo, Lala Oresti, Meloni Matilde, Parronchi Bernardo, Petrini Emma, Pifferi Chiara, Sasson Christian, Shili Nermine, Stigliano Cristian, Vaccaro Alessio Docente tutor: Sarita Massai Dirigente scolastico: Marco Bianciardi